Sparanise – Ci sono consigliere comunali che firmano le mozioni da presentare in consiglio a “stampatello”. E sembra pure che abbiano tutti la stessa grafia. Cose strane che capitano a Sparanise. Esattamente nel municipio.
Un nuovo pentito di camorra, il figlio del boss Schiavone, sta vuotando il sacco. Ripete tutte cose già dette e ridette da altri pentiti. Nulla di particolarmente nuovo, se non il “rumore” mediatico intorno alle parole del giovane pentito. Un rumore che sembra aver “colpito” particolarmente il sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello, e la sua maggioranza temono per la loro “verginità” (politica). Hanno deciso, per questa ragione, di portare in consiglio comunale una mozione per ribadire che loro con tutta la vicenda non c’entrano nulla. Ogni eventuale colpa potrebbe essere imputabile solo a vecchi amministratori. Il messaggio di Martiello, in sintesi, appare chiaro. Inutile precisare che la vicenda potrebbe finire davanti ai giudici
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