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VAIRANO PATENORA – Taverna della Catena: libri, show politici e niente altro. Un “tradizione” che dura da 40 anni

vairano patenora. In città, ieri, hanno sfilato i Vip della politica. L’occasione è stata sempre la stessa: la presentazione di un buon libro, il ruolo di Vairano nell’Unità d’Italia e la questione, irrisolta da 40 anni, di Taverna della Catena. Ma questo conta poco, conta di più lo show.  Parte della città stessa si mostra fiera dello show, quasi come se fosse una dimostrazione di forza. C’era Stefano Caldoro, presidente regionale, il senatore Carlo Sarro e alcuni validissimi scrittori (loro con lo scopo legittimo di promuovere il proprio prodotto). Poi c’erano tanti “politici” locali, accorsi, probabilmente, più per poter dire “c’ero anche io” che per interesse autentico. C’erano anche gli studenti degli istituti superiori ai quali Caldoro ha sentinziato: “voi avete meno opportunità dei ragazzi del nord”.  Una cosa già nota da diversi decenni che ogni giorno la gente del Sud constata sulla propria pelle.
‘La Riscoperta della Patria – Perché il 150° dell’Unità d’Italia è stato un successo’ è il titolo del libro di Paolo Peluffo. L’evento è stato promosso dall’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi” di Roma e dalla sezione vairanese. Si è parlato anche – e non poteva mancare – della questione di Taverna della Catena che rappresenta il monumento per eccellenza dell’Unità della nazione. In ogni altra parte del mondo sarebbe protetto dall’esercito. Taverna  della Catena, invece, è stato abusato e violentato da oltre quaranta anni. Ad ogni anniversario,  il problema di taverna della Catena ritorna a galla, così come diventa argomento di ogni campagna elettorale. Poi, purtroppo, più nulla. Tutto resta fermo al punto di partenza. Gli abusi edilizi sul monumento restano al loro posto, nonostante le sentenze del Tar e le richieste della Soprintendenza. Una vera vergogna per le amministrazioni vairanesi, nessuna esclusa. Ora, perciò, potrebbe essere l’ora di smetterla con il fumo e di pensare all’arrosto, il tempo delle promesse è finito, servono azioni concrete per fare di Vairano il fulcro dell’unità nazionale. Da oggi servirebbero meno show e più concretezza.

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