San Potito Sannitico / Piedimonte Matese – Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Nicoletta Campanaro ha disposto il rinvio a giudizio di 36 persone coinvolte nell’inchiesta sul Consorzio Unico di Bacino dei rifiuti di Caserta. Contestualmente è stata dichiarata la prescrizione per una trentina di capi di imputazione che ha permesso ad un’altra vendita di indagati di vedere chiusa la propria posizione. Fra i beneficiari della prescrizione anche l’ex presidente del Ce1, Gianluigi Santillo, attuale presidente del consiglio di Piedimonte Matese e consigliere provinciale. Dovrà affrontare il processo, invece, Anna Maria Del Vecchio. Le accuse della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere vanno a vario titolo dalla truffa all’abuso di ufficio, passando per il peculato ed il voto di scambio. Secondo la procura al Consorzio si era arrivato a falsificare anche gli atti del protocollo per permettere nomine, conferimento di incarichi e promozioni che hanno pesato sulle casse del Consorzio Unico dei rifiuti di Caserta.
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