SAN CIPRIANO D’AVERSA – Il gup Vincenzo Saladino del Tribunale Napoli nord ha condannato Vincenzo Basile, 26 anni di San Cipriano d’Aversa, a due anni di reclusione e al pagamento di 3000 euro di multa. Basile, difeso dagli avvocati Giovanni Cantelli e Raffaele Mascia, era accusato di detenzione illegale di una pistola e di documenti falsi. Il procedimento, definito col rito abbreviato, è nato dall’ informazione di una fonte confidenziale. I carabinieri, lo scorso 17 agosto trovarono durante una perquisizione nella stanza di Basile, nascoste all’interno di una poltrona, una pistola e tre proiettili calibro 6,35, quindici munizioni calibro 380, oltre ad una pistola a salve con relativi proiettili. Nella stanza da letto furono rinvenute anche 10 carte d’identità false e 5 tessere sanitarie anch’esse contraffatte. Il pubblico ministero aveva chiesto di irrogare una pena di due anni e mezzo. Nella stanza di Basile fu anche trovato un borsone in un armadio con all’ interno 190mila euro.
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