BENEVENTO – Quattro, tra pubblici amministratori e imprenditori finiti in carcere, tre imprenditori ai domiciliari, sette tra sindaco e imprenditori con obbligo di dimora in comune diverso da Benevento sono il bilancio di una operazione condotta dalla Digos della questura di Benevento coordinata dalla locale Procura. Gli indagati sono accusati a vario titolo di concussione anche elettorale, corruzione, truffe aggravate, turbative di gara, frodi nelle pubbliche forniture, falsita’ ideologiche, abusi d’ufficio e frodi fiscali mediante l’emissione di fatture fittizie per importi rilevanti. Le misure cautelari sono state notificate a Benevento e nel casertano, a Casal di Principe e a San Cipriano d’Aversa. I provvedimenti sono stati emessi dal gip preso il Tribunale di Benevento. In carcere sono finiti Luigi Boccalone, ex assessore alle Finanze attuale presidente del Consiglio comunale di Benevento (centrosinistra), Antonio Cavaliere, imprenditore edile di San Cipriano d’Aversa e cognato dell’ex sottosegretario alle Finanze Nicola Cosentino del Pdl, Aldo Damiano ex assessore ai Lavori pubblici e attuale consigliere comunale di Benevento (centrosinistra) e Giovanni Racioppi funzionario tecnico del settore dei Lavori pubblici del comune di Benevento.
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