capua. In Capua e Calvi Risorta, i Carabinieri della stazione di Capua, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione di furti di reperti archeologici nonché recupero di oggetti storici di valore, hanno deferito, in stato libertà, due persone. I militari dell’Arma, infatti a seguito di un attività info investigativa, durante delle perquisizioni effettuate presso rispettivi domicili dei deferiti, hanno rinvenuto complessivamente nr. 40 reperti archeologici (piatti, vasellame vario e pezzi di colonne romane) di epoca romana. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. I ladri di antichità non portano via solo reperti ma sottraggono risorse economiche alle comunità. Teano, Riardo, Presenzano e Calvi Risorta e l’antica Capua sono da tempo terra di conquista dei tombaroli. bande ben organizzate provenienti dell’Agro Aversano – sono capaci di localizzare e scavare sepolture in pochissimo tempo. Le forze dell’ordine sul territorio non saranno mai sufficienti per contrastare il fenomeno. Per questo sarebbe necessario anche l’intervento di sponsor privati capaci di finanziare sia gli scavi che l’eventuale allestimento museale dei ritrovamenti. Infatti i ladri di antichità non portano via solo la storia di un territorio bensì, sottragono alla gente anche importanti risorse economiche. Per tutto questo l’operazione condotta dai carabinieri, l’altro giorno, assume una grossa importanza per la lotta contro un fenomeno che sembra essere forte.
