CAPUA – Strutture sportive, Di Monaco: fallimentari

CAPUA. La conferma ancora non c’è ma negli ambienti politici circola con insistenza l’indiscrezione, secondo la quale, la gestione delle strutture sportive a Sant’Angelo in Formis si sarebbe chiusa, al momento, con un deficit di tale portata. L’Agisac, l’organismo dell’amministrazione che si occupa delle strutture sportive, solo recentemente, come prevede il nuovo statuto, sarebbe subentrata nella gestione dell’impiantistica nella frazione che, quindi, fino a pochi mesi fa era di competenza del Comune. “La prima anomalia – afferma l’esponente del Partito Democratico Luigi Di Monaco – è che si tratta di strutture, come il centro polivalente, prive di collaudo perché sono in realtà opere che devono essere completate. Nonostante ciò, in questi anni, la Delegazione Amministrativa di cui è responsabile la consigliera Carmela Ragozzino ha permesso l’utilizzo delle strutture alle società sportive e a quanti ne facevano richiesta. Presumo che chi ha usufruito di questi impianti ha versato un canone di affitto, quindi, se l’indiscrezione che la gestione “comunale” abbia prodotto anche dei debiti, l’intera vicenda è doppiamente grave”. Non è ancora chiaro il reale ammontare di questo disavanzo e da quali voci di uscita è stato prodotto ma un capitolo di spesa importante potrebbe essere stato quello delle bollette per il pagamento dei servizi necessari per il funzionamento delle strutture. “Strutture – aggiunge Di Monaco – che si stanno deteriorando giorno dopo giorno”. Il capitolo del deficit sulla gestione dello sport in città sembra ora tornare prepotentemente all’attenzione del dibattito politico anche perché in qualche modo i debiti dovranno essere onorati. L’Agisac, probabilmente, non potrà accollarsi l’eventuale disavanzo della frazione santangiolese per due motivi: nella gestione è subentrato solo di recente e perché già deve far fronte ad una serie di situazioni ancora da chiarire relativamente alla gestione degli impianti a Capua. Una situazione particolarmente difficile da risolvere anche perché l’agenzia da quest’anno non riceverà più alcun finanziamento dal Comune.