CAPRIATI A VOLTURNO – Consiglio, Viti alza la voce

CAPRIATI A VOLTURNO. Anche l’ultima seduta dell’anno del Consiglio Comunale di Capriati è stata caratterizzata da polemiche. All’ordine del giorno argomenti di interesse collettivo: approvazione della convezione per la gestione del sistema catastale, della polizia municipale e dei servizi sociali. Temi, quindi, che dovrebbero mettere d’accordo tutti, maggioranza e minoranza, uniti dal comune denominatore dell’interesse pubblico e del benessere dei cittadini. Ma sarebbe tutto troppo facile. Ad inizio seduta i gruppi consiliari di minoranza si trovano  a dover prendere parte ad una votazione in merito a questioni per le quali manca un’accurata e dettagliata documentazione, come fa notare il consigliere Pasqualino Viti al primo cittadino Viccione: “Tali insufficienze sviliscono il compito dei consiglieri e fanno sì che l’opposizione non riesca a proporre idee alternative e positivi o modifiche agli argomenti in discussione”. Dato, quindi, che le votazioni vengono effettuate a pochissimi giorni dalla scadenza, manca un vero e proprio dibattimento in consiglio. Che non si pensi che sia fatto di proposito: troppe cose a cui pensare, troppi compiti da svolgere e troppe questioni ingarbugliate da risolvere fanno sì che “alcune” volte la minoranza non venga messa nelle condizioni adatte a svolgere nel modo più appropriato le sue funzioni in consiglio. Così come è assolutamente una coincidenza il fatto che in merito alla questioni oggetto del Consiglio, il primo cittadino abbia avuto carta bianca: trattandosi di obblighi di legge, infatti, il consiglio non poteva non votare, ma i costi effettivi che il Comune di Capriati dovrà sostenere restano nascosti da un velo di mistero; verranno determinati solo successivamente, nella conferenza dei Sindaci. Certo se si fosse discusso dell’argomento con largo anticipo oggi non ci sarebbe questo problema, ma gli impegni del primo cittadino sono troppi e non si può certo addossargli questa “piccola” colpa. Giammai. I consiglieri di minoranza Viti e Ciolli si sono fatti sentire anche in merito alla convenzione sulla gestione della polizia municipale in quanto si trovano in disaccordo sulla scelta di Fontegreca come Comune capofila e sulla ripartizione delle spese tra i Comuni. Il criterio proposto, ovvero sul numero di abitanti, è penalizzante per Capriati, mentre se si scegliesse in base alle ore di sevizio prestate in ogni Comune sarebbe più equo. Più
attenzione, più trasparenza e soprattutto più accuratezza: tre criteri semplici e facili da mettere in pratica. Una richiesta legittima da parte del gruppo di minoranza del Tiglio che spera, d’ora in avanti, che il Sindaco dia la possibilità di discutere delle questioni importanti in un tempo ragionevole e non per il rotto della cuffia. Una speranza, questa, non per facilitare un gruppo piuttosto che di un altro, ma semplicemente per andare tutti a vantaggio dei Capriatesi.

 

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