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TEANO – Rifiuti ex Isolmer, il governo impugna la legge ‘salva Teano’. E’ incostituzionale. Conferenza servizi rinviata (ecco i documenti)

Teano – La legge regionale numero 29 dell’agosto 2018 – conosciuta da tutti come “legge Salva Teano” – è incostituzionale. Lo afferma il Consiglio dei Ministri dello scorso quattro ottobre 2018, che ha impugnato la stessa legge per le seguenti ragioni: “la legge della Regione Campania n. 29 del 08/08/2018, recante “Modifiche alla  legge regionale 26 maggio 2016, n. 14 (Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti), in quanto alcune norme riguardanti la  localizzazione  e  i  controlli relativi agli impianti di gestione dei rifiuti ledono gli standard di tutela ambientale posti dallo Stato nell ‘esercizio della competenza ad esso riservata dall’art. 117, secondo comma, lett. s),  della Costituzione. Un’altra norma riguardante  l’inquadramento  del  personale  si pone in contrasto con i principi di accesso al pubblico impiego di cui all’art. 97 della  Costituzione e di buon andamento ed imparzialità della Pubblica Amministrazione”.
Una motivazione che sembra condividere pienamente i rilievi mossi dall’impresa che intende realizzare l’impianto nell’ex stabilimento Isolmer, a Teano. Ragioni per le quali l’impresa ha già citato in giudizio per risarcimento danni gli enti interessati.
La conferenza di oggi, anche per l’avvenuta impugnazione da parte del consiglio dei ministri  è stata rinviata di 90 giorni.  Un rinvio che scontenta l’amministrazione comunale di Teano che, invece, aveva chiesto di chiudere subito, esprimendo parere negativo, la procedura in atto. Così non è stato.
“C’è una legge regionale la n29 dell’agosto 2018 (Salva teano) che vieta chiaramente la realizzazione di tale impianto nel nostro territorio!, a vocazione predominante naturalistica ed agricola… il presidente della conferenza ha ritenuto opportuno non applicare tale legge per avere un parere dell’avvocatura regionale!, sbagliando!…dopo 1500 giorni di continua attività burocratica”. Così il sindaco Dino D’Andrea ha commentato la vicenda subito dopo la conclusione della conferenza dei servizi.
Chiaramente, se lo Stato – attraverso la corte costituzionale – dovesse accogliere l’impugnazione del ministro e bocciare (caducare) quindi la legge regionale Salva Teano,  potrebbe diventare molto difficile per l’amministrazione comunale sidicina contrastare il progetto presentato dalla Gesia spa.

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