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CASERTA – Truffa allo Stato, 55 dipendenti dl Provveditorato sotto processo. Ecco l’elenco delle persone coinvolte nell’inchiesta

CASERTA. Ancora il Miur di Caserta, l’ufficio scolastico provinciale, ex Provveditorato, nell’occhio del ciclone. Su cinquantaquattro dipendenti, tra funzionari, direttori scolastici e collaboratori amministrativi, pende la richiesta di rinvio a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, falso e interruzione del pubblico servizio. Una sorta di seconda operazione “Clessidra” che ha colpito ultimamente i dipendenti dell’Asl Ce/2 di Santa Maria Capua Vetere del dipartimento Prevenzioni. Con la differenza che gli indagati dell’operazione sammaritana sono stati colpiti dalla misura cautelare, mentre questi del provveditorato non hanno subito alcuna restrizione. L’indagine è la medesima, ed è stata fatta nell’arco di due mesi, tra febbraio marzo del 2010, a Caserta presso il Miur dal comando compagnia dei carabinieri . Scattate le segnalazioni anonime e i primi controlli, gli inquirenti hanno accertato la fuga e l’assenza continua dagli uffici di ben 55 impiegati che a ruota si coprivano a vicenda per timbrare i cartellini, sia d’ingresso che di uscita. Nell’inchiesta risulta coinvolta anche una direttrice scolastica di Santa Maria Capua Vetere, la cui posizione è stata stralciata. Ad istruire le indagini è stato il pm Silvio Marco Guarriello della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha chiesto il rinvio giudizio per 54 imputati. L’udienza preliminare è stata già fissata per il prossimo 7 febbraio. Funzionari come Alfonso D’Ambra, per l’area amministrativo/giuridico-legale e contabile, o come Gilda Calierno o Giuseppe Ambrosino; o come il direttore coordinatore area amministrativo giuridica Anna Gagliardi, o il funzionario Francesco Fedele, si allontanavano dai rispettivi uffici per affari personali senza timbrare il badge, mentre altre volte non si presentavano affatto presso la sede di lavoro e pur non avendo effettuata alcuna prestazione lavorativa hanno comunque dichiarato il falso riuscendo così ad avere in busta paga le ore di svago. Tutto ciò è stato possibile perché gli imputati, a gruppi, si sono organizzati per coprire i colleghi che disertavano l’ufficio, intascando tutti i buoni pasto anche nei giorni d’assenza oltre che numerose ore lavorative. Qualcuno è riuscito a truffare in un mese anche mille euro di ore di straordinario pur non essendosi mai presentato a lavoro. Qualcun altro invece è finito nei guai per pochi euro. Dalle indagini è  emerso che su cinque giorni lavorativi, in molti si sono presentati in ufficio una sola volta, oppure hanno timbrato il badge d’ingresso per uscire subito dopo per lo shopping. Ad incastrarli vi sono le foto fatte dai carabinieri in servizio di appostamento che ha immortalato numerosissimi dipendenti e direttori didattici rientrare dopo tre o quattro ore di assenza con buste della spesa in mano. Stesse accuse anche per la dirigente Maria Teresa Grande che durante la settimana lavorativa era tranquillamente assente nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, anch’ella coperta dai colleghi che a turno marcavano il badge al suo posto. Un’abitudine diffusa in tutti gli uffici di pubblica amministrazione, soldi sperperati ai danni di contribuenti, ora la giustizia presenta il conto. (Maria Giovanna Pellegrino – Nuova Gazzetta di Caserta).

Le persone coinvolte nell’indagineTaglialatela Scafati

Vittorio Barretta Marcianise; Enrico Maccarone Carmignano; Maria I. Salerno Casagiove; Rosa Falco Caserta; Raffaele De Lillo Sparanise; Giovanna Varrone Piana di Monte Verna; Giovanni Ciaraffa Aversa: Vincenzo Giuliano Caserta; Giuseppe Nacca Macerata C.; Vincenzo Nasta Recale; Anna Maria Marino Recale; Lucia Di Matteo Caserta; Carmine Piccolo San Cipriano; Alfonso D’Ambra Caivano; Gianfranco Napolitano Caserta; Gilda Calierno Caserta; Giuseppe Ambrosino Santa Maria CV; Rosa Viscuso Caserta (Casolla); Maria Gagliardi Caserta; Gioacchino Pacillo Rotondi; Elio Capasso Teverola; Enrico Giuliano Caserta; Nunziante Sagliocca Recale; Maria Rosaria Russo Casagiove; Francesca Gadola Recale; Mara V. Di Marzio Santa Maria a Vico; Anna Orefice Caserta; Antonia Malatesta Caserta; Ciro Torre Santa Maria CV; Anna Gagliardi Caserta; Carmine Dello Iacono Palma Campania; Natalina Ribattezzato San Marco E.; Paola Foglia Marcianise; Maria G. Carandente Caserta; Agostino Cupolino Sessa Aurunca; Liliana Spacciante Caserta; Caterina Scalera Caserta; Maria De Crescenzo Caserta; Francesco Fedele Aversa; Gaetano Merola Caserta; Domenico Marino Caserta; Salvatore Scalera San Marco E.; Salvatore Verdone Caserta; Giovanni Tessitore Orta di Atella; Anna M. Mastroianni Caserta; Maria Teresa Grande San Prisco; Rosaria De Lucia Marcianise; Francesca Nappi Capodrise; Carlo Leonetti Caserta; Luigi Zito Caserta;  Antonio Di Bello San Cipriano: Luigi Allocca Santa Maria CV; Angelina Gragnano Roccarinola.

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