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TEANO – Servizi sanitari, ecografo “trasferito” a Sessa Aurunca

TEANO. La sanità a Teano appare sempre più un fantasma, una sceneggiata, o meglio ancora una “rioserva di caccia” per pochi intimi. Soprattuto un opttimo nascondiglio per alcuni “storici imboscati”. Da alcuni giorni i tecnici starebbero smontanto l’ecografo che dovrà essere trasferito all’ospedale di Sessa Aurunca. Da tempo la radiologia è ferma perchè il radiologo non c’è più: trasferito a Santa Maria Capua Vetere. teano e i suoi abitanti dovranno arrangiarsi.
In tutto questo è assordante il silenzio dei sindacati e dei politici locali e non solo. In altri paesi avrebbero alzato barricate, si sarebbero incatenati al portone dell’ospedale, avrebbero organizzato proteste, tavole rotonde. A Teano nulla di tutto questo.
Teano ha la “fortuna” di annoverare fra i banchi del Parlamento Italiano un onorevole: Pina Picierno, nipote del sindaco di Teano Raffaele Picierno. Ma non è servito a nulla. Una volta il territorio che riuscire ad avere un proprio rappresentate in parlamento poteva guardare al futuro con il sorriso. Ora, invece, sembra non fare la differenza. Sarà – precisano i soliti maligni – tutta colpa del sistema elettorale che non prevede più le preferenze perc ui gli onorevoli non devono più nulla al  territorio d’appartenenza,  tanto, loro, vengono scelti dalla casta,  a Roma.
Dopo un lungo tira e molla giungono i trasferimenti  definitivi per gli infermieri da Teano al San Rocco di Sessa Aurunca. Il lungo braccio di ferro condotto tra le due strutture ha visto  vincente nuovamente Sessa Aurunca su Teano che ancora una volta si vede spogliata di risorse indispensabili a garantire i servizi accordati con la chiusura dell’ospedale. Non sono bastate le rassicurazioni espresse da Menduni per rasserenare l’animo delle persone coinvolte dai trasferimenti. Sono 24 gli infermieri coinvolti nella graduatoria, si sentono traditi da tutti, non vogliono sentire ragioni, anche perché sono convinti di un’altra verità. In effetti  molti  di loro conoscono bene il San Rocco di Sessa per il semplice motivo  che nei mesi estivi lo hanno vissuto direttamente prestandoci servizio. Per questo motivo,  ritengono che le carenze lamentate dalla struttura sono pretestuose e non reali, le vere carenze che minano la funzionalità della struttura, sono rappresentate dalla mancanza di medici soprattutto medici specialisti delle diverse branche attive nella struttura.  Per quale motivo l’Asl pur avendo dichiarato formalmente oltre 50 esuberi di infermieri tra Santa Maria e Marcianise, non usa questo personale per coprire le carenze di altri presidi ospedalieri in sofferenza?

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