ROCCAMONFINA ( di Nicolina Moretta) – Record di affluenze alla Sagra della Castagna e del fungo Porcino di Roccamonfina. Che il numero di visitatori sia stato altissimo lo si percepito sin dall’uscita autostradale di Caianello, e lo hanno avvertono tutti i paesini siti sulla via per giungere a Roccamonfina che sono stati continuativamente attraversati da una fila interminabile di automobili e pullman in tutto il fine settimana. Turisti nell’ordine di decine di migliaia di persone, provenienti da tutto il Centro Sud e non solo, così come aveva previsto il sindaco Carlo Montefusco in una recente intervista al nostro giornale. E proprio a causa dell’alta affluenza bisognava, nonostante i capienti parcheggi aperti, parcheggiare anche a tre chilometri dalla cittadina, poi, una volta giunti a Rocca si entra in un mondo con una forte alchimia che quasi lo rende surreale: i fumi dei caldarrostai, il vocio festoso delle famiglie con i bambini, le caratteristiche di alcuni stand. C’e lo stand del Santuari della Madonna dei Lattani, con frate Francesco che aggiustava le figurine della Madonna dei Lattani e i calendari; ogni stand dei caldarrostai ha una sua caratteristica ed è arricchito di folklore, ma ve n’è uno in particolare dove al suono di “A tamburriata nera” il giovane Raffaele canta con il microfono e il ragazzo Manuel , vestito da pulcinella, battendo le mani incita la folla al ballo, subito si fa la calca di curiosi, c’è chi balla e chiede una foto con Raffaele e Manuel. Infine l’ incontro con il vicesindaco Mario Di Pippo, che mi confida:”Domenica 28 ottobre, l’ultimo weekend della Sagra, l’amministrazione comunale regalerà ai visitatori 1100 chilogrammi di caldarroste, cotte nel caldarrostaio che fa parte del guinness dei primati, per la sua grandezza.”
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