Caserta / Matese – Basta effettuare una ricerca sul web, con un motore qualsiasi per leggere che i “furgoni bianchi” capaci di rapire studenti “scorazzano” per le strade di molti paesi italiani almeno da 20 anni. Insomma, un romanzo a puntate che ogni anno trae linfa vitale dal racconto di tante persone pronte a giurare di essere scampate al tentativo di rapimento. Un caso che ricorda molto quei racconti di rapimenti alieni – a scopi scientifici – accaduti in giro per il mondo.
Secondo il racconto di alcuni c’è una banda che utilizzando un furgone bianco andrebbe in giro, proprio nei pressi delle scuole a rapire studenti di qualsiasi ordine e grado e di qualsiasi sesso. Tutto in pieno giorno, davanti alle scuole, in posti dove passano centinaia di persone. Il solito copione che si ripete ogni anno, proprio di questi tempi quando decine e decine di persone fanno scattare il tam tam sui social lanciando il grido d’allarme. Sono anni cha accade. Mai nessun furgone è stato fermato, mai nessuna banda scoperta, mai nessuno studente rapito. Ma quest’anno c’è di più: una studentessa che giura si essere scampata al tentativo di rapimento da parte di alcuni uomini incappucciati. Quest’anno la psicosi è scattata nell’agro aversano per diffondersi in tutta la provincia, arrivando fino all’Alto Casertano e al Matese. Basta effettuare una ricerca sul web, con un motore qualsiasi per leggere che i “furgoni bianchi” capaci di rapire studenti “scorazzano” per le strade di molti paesi italiani almeno da 20 anni. Insomma, un romanzo a puntate che ogni anno trae linfa vitale dal racconto di tante persone pronte a giurare di essere scampate al tentativo di rapimento. Un caso che ricorda molto quei racconti di rapimenti alieni accaduti in giro per il mondo.
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