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ROCCAMONFINA – Sagra della castagna, negozi “coperti” dagli stands. La rivolta dei commercianti: “resteremo chiusi tutto il mese”

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Sagra della castagna, prima di partire è già polemica. Alcuni stands sono stati già posizionati davanti ad alcune attività commerciali del posto. I commercianti non ci stanno e annunciano “battaglia”. La 42esima Sagra della Castagna e del Fungo Porcino di Roccamonfina sarà certamente ricordata come l’edizione dei record, con il “vrollaro” più grande al mondo e per il numero di stands che andranno ad esporre in tutti i fine settimana del mese di ottobre (da 50 espositori dello scorso anno a ben 90 per quest’anno), ma certamente verrà ricordata anche per le polemiche che stanno sorgendo già a più di una settimana prima dell’inizio dell’evento. Le polemiche riguardano la disposizione degli stands, composti da alcune casette in legno di diverse dimensioni, disposti in modo tale da coprire totalmente alcune attività commerciali della centrale Piazza Nicola Amore. In virtù di un analoga esperienza dello scorso anno, in maniera preventiva i commercianti “vittime” di questo disservizio avrebbero esposto le loro lamentele già da diverso tempo, ricevendo delle risposte positive da parte degli amministratori comunali. Purtroppo in questi giorni durante i quali si sta lavorando per il montaggio delle casette, ci si è resi conto che la situazione è addirittura peggiore di quella dello scorso anno anche per il fatto che gli stands sono raddoppiati. I commercianti annunciano che rimarranno con le serrande abbassate per tutto il mese visto che le casette resteranno posizionate lì per tutto il mese. “E’ inutile che verranno a chiederci un contributo per la sagra – ha dichiarato un commerciante – perché non daremo neanche un centesimo. Non ci sembra affatto giusto che in un evento come la Sagra della Castagna le nostre vetrine vengano completamente coperte da queste casette”. Manca ancora poco più di una settimana dall’inizio della Sagra della Castagna e del Fungo Porcino, e l’unico augurio che si spera che in questi giorni si possa raggiungere un accordo che possa accontentare tutti in quanto la sagra della castagna dovrebbe essere non solo un momento di festa, ma per i commercianti anche un momento di lavoro che possa sopperire ai periodi di poca affluenza di persone in paese.

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