CASAL DI PRINCIPE – La Corte di Cassazione conferma la condanna a 4 anni di reclusione nei confronti di Nicola Cosentino per aver corrotto un agente penitenziario del carcere di Secondigliano in cambio di posti di lavoro. . Rispetto al precedente grado di giudizio, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici è stata sostituita dai giudici con quella l’interdizione temporanea per 5 anni.
