Ultim'ora

CAIAZZO – Opere Pie, Insero al Cda: amministrate beni della città e non della maggioranza consiliare

CAIAZZO – Opere Pie, il consigliere di opposizione, Amedeo Insero, ammonisce il Cda: “amministrate beni della città e non della maggioranza consiliare”. Questa la lettera inviata al nostro giornale dal consigliere Insero:

“L’articolo comparso il 9 settembre scorso sulla pagina facebook delle Opere Pie Riunite di Caiazzo contiene talmente tante falsità ed inesattezze che non può non meritare una dettagliata replica. Innanzitutto va precisato che la minoranza consiliare non ha sferrato alcun attacco che possa definirsi speculazione politica né tantomeno la stessa minoranza ha necessità di avere notorietà, a differenza dell’autore dell’articolo comparso sul social il cui livore  sprizza da tutti i pori. Invitiamo i cittadini di Caiazzo a leggere la missiva che il gruppo Caiazzo Bene Comune ha inoltrato agli Enti competenti in cui, al solo scopo di tutelare la salvaguardia dei siti oggetto del bando nonché gli operatori stessi, si mettevano in evidenza alcune gravi carenze e criticità del bando stesso. Su tutte, la mancanza di comunicazioni e/o autorizzazioni da parte della Soprintendenza nonché della Regione Campania -sportello attività forestali-.

– Assolutamente risibile oltre che falsa è, poi, la precisazione fatta nel comunicato dalle Opere Pie  come richiamo alla minoranza in cui si legge che l’invito alle ditte non poteva essere rivolto soltanto a quelle operanti sul territorio. Ebbene, premesso che nei rilievi mossi dalla minoranza non vi è traccia alcuna di tale critica, va detto che è stato lo stesso Ente Opere Pie a riservare la manifestazione di interesse alla “imprese operanti sul territorio” così come si legge testualmente nel bando. Evidentemente l’autore dell’articolo, accecato dalla ostilità, non ha avuto neppure l’intelligenza di leggere il bando oppure non lo ha compreso!

– Per quanto riguarda, inoltre, la sbandierata trasparenza del sorteggio, il cda delle Opere Pie dovrebbe avere l’onestà intellettuale (dovuta anche dal ruolo che ricoprono) di comunicare ai cittadini che la minoranza consiliare ha richiesto ufficialmente il luogo e l’ora (distrattamente (?) non previsti nel bando) volendo semplicemente assistere a tali operazioni. Alcuna risposta istituzionale, ma neanche in via ufficiosa pur chiesta personalmente ad alcuni componenti del cda, è mai pervenuta al gruppo di opposizione impedendo, quindi, a quest’ultimo di partecipare al sorteggio. Di quale trasparenza parla lo sprovveduto autore dell’articolo?

– Anche la pomposa notizia dello sfalcio e taglio rovi e potatura a costo zero andava gestita meglio poiché andava verificato preliminarmente sia il costo del taglio, sia l’eventuale ricavo derivante da esso.

Prendano coscienza i signori del cda che stanno amministrando beni della città di Caiazzo e non beni appartenenti della maggioranza consiliare”.

Guarda anche

TEANO – Appalti e corruzione nella sanità, Bove resta ai domiciliari

TEANO – Non cambia la misura cautelare imposta all’imprenditore teanese. Anche dopo l’interrogatorio di garanzia …