TEANO – Pagina Facebook del comune, Di Benedetto: Non ho rubato nulla. Ho sopperito alla solita ignavia amministrativa. Denuncerò tutti

TEANO –  Non usa mezzi termini Nicola Di Benedetto, ex sindaco di Teano, in merito alla questione della pagina facebook  del muncipio: “ho cercato di supplire in prima persona alla solita ignavia amministrativa. Quella pagina è esistita solo per l’impegno personale che andava ben al di là dei miei obblighi istituzionali”. Di Benedetto assicura, inoltre, che ricorrere alle vie legale contro la delibera di giunta che lo avrebbe accusato, in sostanza, di essere un “mariuolo”.

La precisazione di Di Benedetto:
“La pagina è stata creata dal mio profilo personale, quindi le password sono quelle strettamente personali che permettono di accedere al mio profilo. La pagina è stata creata da me, è stata aggiornata solo da me e le notizie pubblicate sono state tutte redatte da me. Quella pagina è esistita solo per l’impegno personale che andava ben al di là dei miei obblighi istituzionali. Ho cercato di supplire in prima persona alla solita ignavia amministrativa. Dopo l’esito elettorale nessuno se ne è fregato, visto che ciò che ora interessa non è informare ma abbindolare: non si danno più notizie ma si lanciano solo slogan pubblicitari privi di reale contenuto. Visto il disinteresse, ho cambiato il nome della pagina collegata al mio profilo personale, informando tutti in modo che ciascuno poteva subito regolarsi e decidere di non seguirla più. Ho provveduto inoltre a cancellare tutte le notizie che potevano indurre in equivoco chi si imbatteva nei contenuti della pagina.
Questa è la verità dei fatti. La loro interpretazione giuridica penso che oramai debba essere demandata agli avvocati. All’esito del consulto con il mio legale, mi riservo di citare per danni chi ha proposto quella delibera e chi l’ha votata, appiccicandomi di fatto l’etichetta di mariuolo. Giorno dopo giorno i nuovi apprendisti amministratori non fanno altro che confermare ciò che era già prima evidente e che oggi è palese come il sole a mezzogiorno.

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