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Vairano Patenora – Deposito allagato, Moreno: ecco perché Cantelmo mente. La Procura della Corte dei Conti già indaga sulla vicenda

Vairano Patenora – Sulla vicenda del negozio allagato e del mega risarcimento danni, interviene il consigliere di opposizione Raffaele Moreno. Contesta totalmente le affermazioni fatte dal sindaco Bartolomeo Cantelmo, ritenendo la stessa fascia tricolore di Vairano Patenora responsabile per la crescita del debito, in termini di interessi e spese.

La nota di Raffaele Moreno:
“Leggo con profondo stupore il comunicato che l’amministrazione Cantelmo ha fatto pubblicare in data odierna a seguito del Consiglio comunale convocato per il 13 p.v. in cui è posto all’o.d.g. il debito fuori bilancio relativo alla sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 4151/2013 che ha condannato nel 2013 il Comune di Vairano Patenora al pagamento a favore della titolare di un ipermercato dell’importo di Euro 138.594,11.
Il sindaco Cantelmo mente e vorrebbe far credere che la responsabilità del pagamento ricade sulle otto amministrazioni che lo hanno preceduto. In realtà, non è così!
Qui non si discute più dell’allagamento del deposito e, quindi, della condanna cristallizzata nella sentenza di appello. La responsabilità del Cantelmo – che si traduce in danno erariale – sta nel non aver iscritto tempestivamente, sin dal novembre 2013, ossia sin da quando l’Ente ha avuto conoscenza della sentenza, l’importo di Euro 138.594,11 come debito fuori bilancio, indicando nel contempo le risorse finanziarie per pagare la creditrice evitando che maturassero interessi e rivalutazione monetaria. Ed, invece, tale grave inadempienza ha fatto sì che in cinque anni (2013/2018) il debito per l’Ente lievitasse di ben Euro 106.000,00 per interessi e rivalutazione ed in Euro 32.000,00 circa per spese legali. Evidenziando che i rappresentanti della Sig.ra Anna Lanfredi (marito e avvocato) fecero all’epoca una proposta transattiva che avrebbe consentito un cospicuo risparmio per il Comune sia sul capitale che sulle spese.
Ma il Comune rifiutò la proposta affermando che doveva fare ricorso per cassazione. Il ricorso per cassazione è stato fatto ed è stato dichiarato inammissibile e ha visto la condanna del Comune di Vairano al pagamento di ulteriori Euro 7.000,00 per spese legali mentre con determina del responsabile dell’Ufficio legale è stato liquidato anche un compenso di oltre Euro 4.000,00 al legale che aveva difeso l’Ente in Cassazione invece di rivalersi nei suoi confronti per l’inescusabile colpa professionale.
Non è vero, dunque, come assume il Cantelmo nel suo comunicato, che nel 2013 il Comune era già soccombente per Euro 250.000,00 ciò è falso, è una plateale menzogna che egli rifila alla comunità al solo fine di giustificarsi per l’inescusabile inadempienza: nel 2013 la somma da pagare era, come detto, il solo capitale di Euro138.594,11 e non come asserisce: “… contro la sentenza del giudizio d’appello iniziato nel 2005 che già vedeva il Comune soccombere per circa 250.000 € …”.
Cantelmo, la giunta da lui presieduta all’epoca ed i funzionari pubblici competenti (che avevano il dovere di compulsare l’Amministrazione ad iscrivere il debito fuori bilancio), dovranno, quindi, rispondere con le proprie tasche del danno erariale che ne è derivato alle casse dell’Ente in termini di interessi e rivalutazione maturati che, al 1° maggio 2018, ammonta, si ripete, a ben Euro 106.000,00 e che continuerà ad aumentare fino a quando il debito non sarà soddisfatto, aggiungendo le spese legali, la soccombenza in Cassazione ed il compenso (se corrisposto) al legale che ha difeso l’Ente davanti alla Suprema Corte e nei confronti del quale, anzi, avrebbe dovuto agire in rivalsa per responsabilità professionale. Per dovere di cronaca, informo la cittadinanza, che avendo già presentato un esposto/denuncia alla Procura della Corte dei Conti, il mio esposto è stato già iscritto tra le vertenze con il numero: V2018/00582 ed è stato assegnato al Procuratore aggiunto Dott. Ferruccio Capalbo, per cui il voto in consiglio comunale del debito fuori bilancio il prossimo 13 agosto non sposterà minimamente le cose ma, anzi, potrebbe coinvolgere in corresponsabilità i consiglieri che voteranno favorevolmente senza copertura finanziaria.

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