Ultim'ora

PIETRAMELARA – Debito fuori bilancio di 200mila euro, la minoranza “stana” Di Fruscio

PIETRAMELARA – “La minoranza consiliare de Il Campanile, con un documento  dettagliato che invita ad un rinvio dell’argomento, ha stanato il probabile tentativo di occultare un debito fuori bilancio dovuto ad una sentenza del Tribunale Civile di SMCV (n 2053/18 del 18 giugno 2018 ) che condanna il Comune di Pietramelara ad un risarcimento danni a la ATI FRAMA per euro 135.257,81 (oltre iva), oneri per la sicurezza per euro 20.000 , compensi per la direzione lavori per euro 25.000 oltre interessi e condannato il Comune alle spese di lite ed alle spese di CTU. Il tutto , quindi, per un importo complessivo intorno ai 200.000 euro con una sentenza esecutiva che impone l’applicazione dell’articolo 194 del Testo Unico Enti Locali che disciplina i debiti fuori bilancio. La vicenda nasce da un contenzioso sorto nel lontano 2006 quando  il Comune era guidato dall’attuale sindaco Pasquale Di Fruscio relativamente ad un progetto di riforestazione e sistemazioni idrauliche sulle pendici del Montemaggiore. Nella seduta consiliare, la minoranza , oltre ad aver rappresentato l’esistenza di tale sentenza di condanna, ha ulteriormente argomentato la  necessità dell’applicazione inequivocabile dell’art.194 Tuel richiamando, a supporto, un chiaro parere di merito espresso dalla Corte dei conti Lombardia con la deliberazione n. 326/2017  . Nel richiedere il rinvio dell’argomento, i consiglieri di minoranza hanno ricordato ai colleghi di maggioranza che nel dispositivo di delibera era dichiarato che non fossero presenti debiti fuori bilancio e che pertanto gli equilibri erano assicurati, cosa che purtroppo non corrispondeva al vero e, alla luce di  quanto loro appena comunicato, votando a favore di tale dispositivo avrebbero avallato un falso. Non avendo argomenti sostanziali per controbattere quanto evidenziato dalla minoranza, il Sindaco si è trincerato dietro ad una imbarazzata dichiarazione pubblica di non conoscenza della sentenza richiamata, ma tale affermazione è stata contestata in modo forte chiedendo le sue dimissioni qualora si fosse dimostrato il contrario. Il tempo chiarirà anche questo aspetto che recherebbe un grave vulnus di  lealtà del Sindaco nei confronti del Consiglio Comunale, ma resta il fatto che: l’amministrazione Di Fruscio, nel tentativo di giustificare la propria inefficienza ed inadeguatezza, ha dichiarato fin dal suo insediamento, di aver ereditato una situazione finanziaria molto precaria, addossandone artatamente la colpa ai predecessori, è stata sbugiardata da una sentenza che certifica inequivocabilmente che molte di quelle difficoltà partivano da molto più lontano e che , magari,  erano soprattutto addebitabili alla   precedente gestione amministrativa Di Fruscio ed alle rovine lasciate. Siamo fiduciosi in una repentina ammissione del “errore” commesso  e della conseguenziale urgente “sistemazione” del Documento contabile secondo i canoni della legalità e della trasparenza”.

Guarda anche

TEANO – Appalti e corruzione nella sanità, Bove resta ai domiciliari

TEANO – Non cambia la misura cautelare imposta all’imprenditore teanese. Anche dopo l’interrogatorio di garanzia …

2 commenti

  1. La nostra cara assessore al “so’ tutto io e faccio tutto io” vuole fare la furbetta?! Quindi oltre a sbagliare le dichiarazioni dei redditi è andata sul comune a fare danni pure la’. Caro Sindaco liberati di quella prima che sia troppo tardi…a buon intenditore poche parole…

  2. Questi della minoranza le cose che andranno bene…sono merito della loro azione politica degli ultimi 10 anni, quello che non va bene è colpa o dell’amministrazione Di Fruscio di 20 anni fa o di quella attuale in carico da un anno. Ma volete capire che in mezzo ci sono 10 lunghi vostri anni di amministrazione da cui non abbiamo visto niente se non danni…per questo non vi abbiamo votato e vi abbiamo rimandato a casa.