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CAPUA – Dissesto, rottura definitiva tra Antropoli e Pdl

CAPUA (riccardo nasti) – Il Pdl “attacca” e l’amministrazione “risponde”. E’ la prova dell’evidente e, forse, dell’irrimediabile frattura tra la compagine amministrativa e i berlusconiani capuani. “Ma quale dissesto e dissesto, il Pdl, con le sue posizioni, conferma ancora una volta di essere un partito irresponsabile nei confronti della città”. Questo il giudizio “a caldo” da parte del consigliere delegato alle finanze Marco Ricci a nome dell’intera amministrazione comunale. “Parlano – afferma – e non sanno quel che dicono, segno evidente che sono stati sempre lontani dall’attività amministrativa, preferendo fare, sin dall’inizio, opposizione che è la cosa più facile e semplice in questo momento. Il Pdl aveva criticato l’amministrazione per la mancata dichiarazione di “pre-dissesto” che avrebbe consentito al Comune di ottenere finanziamenti governativi anche se questo avrebbe comportato controlli automatici da parte della Corte dei Conti. Per il Pdl, sarebbe questo il vero motivo del mancato ricorso alla  procedura “offerta” dal Governo Monti. “Tutto falso – afferma Ricci – semplicemente perché il Comune non sta andando verso il dissesto anzi. In questi mesi abbiamo intrapreso un azione amministrativa finalizzata da un lato a contenere drasticamente la spesa e dall’altra a far lievitare le entrate nelle casse comunali con i tributi. Grazie all’esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi alla Iap, ad oggi, abbiamo accertato oltre cinque milioni  di evasione senza contare che abbiamo censito il patrimonio dei beni dell’ente che vale oltre 50 milioni di euro.
Di fronte a queste cifre è assurdo parlare di dissesto. La Iap dal suo recente insediamento ha scovato 1082 nuclei familiari totalmente sconosciuti ai ruoli della tarsu e dell’Ici. Queste persone dovranno ora pagare anche i cinque anni pregressi. Grazie ad una serie di controlli satellitari sono state scovate situazioni di abusivismo con la presenza di capannoni e ad altre attività imprenditoriali completamente sconosciute e, quindi, con conseguente evasione di tarsu ed ici”.
In quella che si potrebbe definire la “lista nera” sono finiti anche imprenditori e costruttori le cui proprietà non erano in regola o, in alcuni casi, addirittura sconosciute ai ruoli delle imposte. “Senza contare – proseguono Ricci  – i 200 mila metri quadrati scovati, sempre dalla Iap. C’erano famiglie che abitavano in case di 200 metri quadrati e pagavano la tarsu per 100. Tutte situazioni che, alla fine, hanno pesato sulle casse comunali. Ora, grazie ai controlli, tutto questo si tramuterà in risorse economiche per l’Ente. Grazie alle maggiori entrate dei tributi i cittadini beneficeranno una sostanziale riduzione della tassa sui rifiuti”.  Il consigliere Ricci non lesina critiche al partito berlusconiano. “L’amministrazione – afferma – sta ancora cecando di tamponare i disastri provocati dal Pdl che ha gestito negli ultimi anni importanti deleghe.

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