CAPUA. “Pizzo di Natale”, arrestati due pregiudicati ritenuti appartenenti al clan dei casalesi. Colpivano imprese agricole e non esitavano ad incendiare mezzi e attrezzature. Due estorsori arrestati dai Carabinieri. I fatti sono accaduti nella frazione Sant’Angelo in Formis, esattamente in via Tombe garibaldine. Qui hanno operato i Carabinieri della Stazione di Falciano del Massico, in collaborazione con quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone. Hanno arrestato i pregiudicati Caserta Mario, di 38 anni, e Lagnese Mario, di 24 anni, entrambi di Francolise. Secondo l’accusa sono responsabili del reato di Concorso in tentata estorsione aggravata. I militari dell’Arma a termine d’intensa attività investigativa coordinata dalla D.D.A. di Napoli, condotta anche con l’ausilio di mezzi tecnologici ed iniziata circa dieci giorni fa a seguito della denuncia da parte della vittima, hanno raccolto inconfutabili elementi di reità a carico dei predetti, che sono stati bloccati subito dopo aver reiterato, con metodo mafioso, la richiesta estorsiva al denunciante, utilizzando cabina telefonica pubblica. Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’arresto dei due pregiudicati di Francolise potrebbe rappresentare solo la punta di un iceberg che vede spesso aziende agricole vittime della malavita organizzata. Quando non pagano, per i criminali, diventa facile intimidire attraverso il fuoco. Molte volte infatti saltano in aria e finiscono in cenere grossi depositi di foraggio oppur einteri capannoni. La collaborazione delle vittime con le forze dell’ordine si rivela spesso determinante permettendo l’arresto degli estorsori.
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