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Casal di Principe – Nonostante sia in fin di vita, il boss Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, era collegato, ieri mattina, in videoconferenza con la Corte d’Assise di Napoli. Giorni fa era stata confermata l’ipotesi della malattia terminale, ma la presenza al processo che lo vede condannato per un omicidio commesso nel 1996, ha smentito le voci che corrono sulle sue condizioni di salute. L’avvocato di Schiavone, il penalista Mauro Valentino, ha inoltre smentito, l’assenza di istanze particolari di revoca del 41bis. Da fonti certe si sa che Sandokan sia stato sottoposto, negli ultimi due mesi, ad accertamenti riguardante la sua salute.
