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VAIRANO PATENORA – “Caffè Cocco”, la replica dell’avvocato Cortellessa

VAIRANO PATENORA. Niente dolci per Natale. Chiuso dai Nas il deposito  “Gran Caffe’ Cocco”. I carabinieri del NAS di Caserta hanno accertato che il deposito alimenti di pertinenza del bar “Gran Caffè Cocco” di Vairano Patenora era stato attivato senza notifica all’autorità sanitaria ed hanno riscontrato alcune carenze igienico-sanitarie e strutturali. Nella circostanza il personale medico dell’azienda sanitaria provinciale, intervenuto su richiesta del Nas operante, ha disposto la chiusura del citato locale contenente kg. 300 di prodotti dolciari tipici natalizi. Il valore dell’infrastruttura si aggira sui 250.000,00 euro circa mentre quello della merce è pari ad euro 2.000,00.  Panettoni, cioccolate, mustacciuoli e roccoco’ sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas al “Gran caffe’ Cocco” di Vairano Patenora, nell’alto Casertano. I militari dell’ Arma hanno, infatti, constatato che il deposito alimenti utilizzato dai gestori del bar era stato aperto senza alcuna notifica all’autorita’ sanitaria. Numerose le carenze igienico-sanitarie e strutturali riscontrate nel deposito, al punto che i militari non hanno potuto far altro che sequestrare 300 chili di prodotti alimentari natalizi. L’ispezione e’ stata eseguita con il personale medico dell’azienda sanitaria provinciale, intervenuto su richiesta del Nas, che ha inoltre disposto la chiusura del locale. Il valore del bar si aggira sui 250mila euro circa mentre quello della merce e’ pari ad euro 2mila euro. L’Avvocato Vincenzo Cortellessa, legale della ditta Gran Caffè Cocco precisa che: “ Il Gran Caffè Cocco è stata destinataria di una ispezione da parte dei NAS CC di Caserta e che all’esito della stessa i locali commerciale ed aperti al pubblico, così come tutta la merce ivi rinvenuta, sono risultati assolutamente conformi alla normativa vigente e in ottime condizioni igienico-sanitarie. L’’unico inconveniente riscontrato riguardava il solo locale deposito che non era provvisto di ulteriore autorizzazione.
In ogni caso la merce ivi rinvenuta era in ottimo stato di conservazione e in pieno corso di validità; tant’è che gli operanti hanno solo prescritto alla ditta di trasferirli nei locali commerciali autorizzati. Si precisa, altresì, che non vi è stato alcun sequestro di merce e che la stessa è stata ritenuta in ottime condizioni igienico-sanitarie”.

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