I dispositivi di servizio approntati hanno permesso di conseguire i seguenti risultati:
- Nr. 1367 persone identificate
- Nr. 335 bagagli a seguito di viaggiatori controllati
- Nr. 1 persona arrestata (Minaccia, Resistenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale)
- Nr. 3 persone denunciate all’A.G. (due per la vendita di merce contraffatte e uno per resistenza a pubblico ufficiale)
- Nr. 2 fotosegnalamenti
- Nr. 2 sequestri penali e nr. 8 sequestri amministrativi
- Nr. 10 sanzioni amministrative
In particolare nella mattinata odierna, nella Stazione di Napoli Centrale, R.G., quarantasettenne pluripregiudicato napoletano, ha aggredito un dipendente di Protezione Aziendale della società Trenitalia, in servizio a bordo di un treno. L’uomo annovera numerosi precedenti di polizia per sette diversi episodi di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, di cui due compiuti nei confronti della medesima vittima odierna, perché ostacolavano la sua attività di venditore abusivo che esercita in modalità itinerante sui treni che circolano in questa regione. Alla richiesta di scendere dal treno rivoltagli dall’operatore di Protezione Aziendale perché era privo di titolo di viaggio, prima gli ha lanciato una busta di plastica e poi lo ha colpito violentemente al volto con una testata, procurandogli lesioni personali giudicate guaribili in dieci giorni. Continuando a minacciarlo ripetutamente di ulteriori ritorsioni fisiche e personali, è sceso dal convoglio in partenza ed ha tentato di allontanarsi dalla stazione. Il fuggitivo non ha però potuto sottrarsi all’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria che presenziavano uno dei cinque varchi di ingresso, che lo hanno bloccato ed arrestato per i reati di Minaccia, Resistenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo è stato sottoposto al regime provvisorio degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, che si terrà domani.
Sempre nel corso dei controlli straordinari nella Stazione di Napoli Centrale, sabato, M.N. e D.F., senegalesi di anni 30 e 35, sono stati fermati con delle grosse borse all’interno delle quali occultavano borse e abbigliamento con marchio contraffatto di note marche tra cui Moschino, Louis Vuitton, Gucci. I due sono stati denunciati per il reato di ricettazione e la merce sottoposta a sequestro penale.