TEANO – Confidenza Castallo, si vende il patrimonio

TEANO – Confidenza Castallo, ancora vendita di beni immobili.La Confidenza Castallo Fratelli O.N.L.U.S. pare sia in procinto di alienare un importante fondo agricolo. Si tratterebbe del Fondo Santa Croce, uno dei più grandi, lasciato in dote alla fondazione dal cav. Camillo Castallo.
Continua dunque la politica voluta dal Presidente Maurizio Simone e dal Consiglio di Amministrazione che, per sostenere le forti spese dovute a nuove assunzioni, ricorre di sovente alla vendita del patrimonio della fondazione, nonostante lo statuto e le tavole di fondazione prevedano un espresso divieto in tal senso.
Le nuove assunzioni sono state gestite dal Presidente e dalle religiose, v’è ingiustificata disparità di trattamento economico tra le figure di supporto necessarie alla struttura e sembrerebbe che il Presidente abbia più volte invitato i dipendenti a costituirsi in cooperativa di servizi. Come si ricorderà due consiglieri di amministrazione si dimisero proprio a causa della constatata impossibilità dell’Ente di sostenere un giro di spese annuo di circa 300.000 euro, a fronte di entrate pari a circa 130.000 euro.
Ma può un consiglio d’amministrazione disattendere lo statuto e la volontà del fondatore?
All’atto delle dimissioni i due consiglieri presentarono una dettagliata relazione nella quale chiarirono le ragioni del dissenso. A distanza di soli due mesi L’Ente è in affanno ed  causa di un consistente aumento della retta mensile, il numero degli ospiti e drasticamente diminuito. L’aumento del personale dipendente e del giro di spese  potrebbe essere finalizzato a creare  consensi elettorali, atteso che il dr. Simone non nasconde la propria ambizione a diventare sindaco della città. Intanto sembrerebbe che il consiglio abbia nominato già da tempo due consiglieri che avrebbero preso il posto dei dimissionari ma che sarebbero molto amici del presidente.
L’Amministrazione di una fondazione che per volontà del testatore è stata donata e costituisce patrimonio morale della città, richiederebbe maggiore pubblicità e trasparenza, anche in considerazione del fatto che spesso l’Opera Pia ha sensibilizzato la cittadinanza per il recupero di fondi necessari alla realizzazione dello scopo che l’Ente persegue.