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Vairano Patenora – Castello e borgo, Cantone durissimo con Cantelmo: hai ignorato le mie indicazioni. Mando tutto alla Procura e alla Corte dei Conti

Vairano Patenora – La proceduta attuata dalla macchina amministrativa vairanese per il recupero del borgo e dell’antico castello non è conforme né ai criteri di ripartizione di competenze tra organi politici e organi amministrativi, delineati dal d.lgs, 267/2000, né alle indicazioni dei codice, né ai principi comunitari di trasparenza, pubblicità, e parità di trattamento e che non sia stata rispettata la disciplina in tema di requisiti di qualificazione e capacità prescritti per ciascuna prestazione di lavori, servizi e forniture previste nel contratto”.
Lo scrive l’autorità Anticorruzione, guidata dal magistrato Raffaele Cantone, che ha trasmesso gli atti  relativi al progetto per il recupero del Borgo e dell’antico Castello, alla Procura  della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e alla Procura della Corte dei Conti. La decisione è stata assunto dall’autorità guidata da Cantone dopo il “gran rifiuto” dell’amministrazione comunale di Vairano Patenora, guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo, a cambiare la strada finora seguita nella procedura che dovrebbe portare al recupero della parte storica del paese.
Ecco le ragioni che hanno spinto l’azione di Cantone:
“L’Amministrazione comunale di Vairano Patenora, ha ritenuto di non tener conto e quindi di non ottemperare alle prescrizioni contenute nella Delibera ANAC n. 977 de! 20.09.2017, che avevano dettato le indicazioni per attuare il progetto di valorizzazione del Castello e del Borgo Medievale di Vairano, e che ritenevano che la procedura informale seguita dalla P.A. non fosse conforme né ai criteri di ripartizione di competenze tra organi politici e organi amministrativi, delineati dal d.lgs, 267/2000, né alle indicazioni dei codice, né ai principi comunitari di trasparenza, pubblicità, e parità di trattamento e che non sia stata rispettata la disciplina in tema di requisiti di qualificazione e capacità prescritti per ciascuna prestazione di lavori, servizi e forniture previste nel contratto. Il comune di Vairano Patenora ha rappresentato che alla luce del percorso amministrativo che è stato espletato e delle considerazioni rassegnate col parere legale deil’aw. Laudadio, è stata ritenuta la perfetta legittimità del procedimento e degli atti che gli organi gestionali e gli organi di governo del comune nell’ambito delle rispettive competenze hanno assunto a tal riguardo. L’Amministrazione comunale ha ritenuto inoltre di non poter aderire, allo stato attuale del procedimento, all’invito formulato dall’ANAC nel dispositivo (se adottare una procedura di partenariato pubblico privato) atteso che ogni ritardo, in ordine alla disposta programmazione, si traduce in una enorme esposizione in termini di ulteriore e irreversibile degrado dei beni. Inoltre, il responsabile dell’area tecnica, ha emesso la determinazione n. 9 del 29.01.2018, con la quale è stata autorizzata la stipula della convenzione per l’inizio dei lavori. Alla luce di quanto sopra, visto quanto deliberato dal Consiglio nell’Adunanza del 7 marzo 2018, con la presente, si informano codeste Procure, alle quali è stata già trasmessa copia della Delibera n. 977 del 20.09.2017”.

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