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foto di repertorio

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Bomba contro l’attività della vedova di Michele Orsi

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una bomba carta e’ esplosa durante la notte davanti al negozio di lavanderia in via Jan Papach di Santa Maria Capua Vetere gestito dalla famiglia di Michele Orsi, l’imprenditore ucciso dall’ala stragista del clan dei Casalesi capeggiata da Giuseppe Setola il 1 giugno del 2008. Lo scoppio e’ avvenuto a mezzanotte e dieci minuti e ha distrutto la saracinesca della lavanderia – gestita da Miranda Diana , la moglie di Orsi – e due autovetture parcheggiate nei pressi del negozio. Proprio ieri e’ stata emessa la sentenza di Appello che ha condannato i killer dell’omicidio: Giuseppe Setola e Alessandro Cirillo alla pena dell’ergastolo, mentre Massimo Alfiero, Giovanni Letizia e Mario Di Puorto sono stati condannati a 30 anni di reclusione. Sul caso stanno indagando i poliziotti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere coordinati dai pm della Dda di Napoli.

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