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TEANO – LOTTA ALLA CORRUZIONE, DON CIOTTI: “LA SPERANZA HA BISOGNO DI TUTTI NOI”

TEANO (di Nicolina Moretta) – Ieri pomeriggio, 1 giugno 2018, nell’Auditorium di Teano (CE) colmo di persone e di autorità del territorio dell’Alto Casertano si è avuto l’impressione di vivere un episodio storico, un evento culturale, per chi l’ha vissuto in prima persona, di crescita collettiva. Il tema è stato la corruzione nelle sue varie sfaccettature. Il Vice Direttore Sergio Rizzo di Repubblica ha introdotto il tema del convegno dal libro “Pane sporco” di Vittorio V. Alberti: “Come combattere la corruzione e la mafia con la cultura”. Convegno promosso dal Vescovo Giacomo Cirulli; ed è stato Monsignor Cirulli a dire: “ Siamo qui per affrontare questo problema, dopo cinque mesi di permanenza nella Diocesi di Teano – Calvi, ho capito che è un problema importante e serio. ‘Pane sporco’ è una frase che papa Francesco ha coniato a proposito della corruzione. Sono cinque mesi che conosco il territorio, e non vorrei apparire presuntuoso, ma qualche problema  lo l’ha. I segni che io colgo: il fenomeno della tossicodipendenza è in grande espansione, Vairano Scalo è un centro di snodo molto importante; la dipendenza dal gioco d’azzardo è molto diffusa; nel territorio di Teano tanti terreni sono stati confiscati alla camorra, se ci sono i terreni vuol dire che la presenza c’è  stata. Un territorio di brava gente, un bel territorio anche dal punto di vista paesaggistico.” Ha fatto seguito un breve saluto del Prefetto Raffaele Ruberto di Caserta. A proseguimento la proiezione del videomessaggio contro la corruzione di papa Francesco. Ha, poi, iniziato a parlare Don Luigi Ciotti (fondatore e Presidente di Libera e del Gruppo Abele), che ha ripreso la frase del Presidente Sandro Pertini citata dal Prefetto: “La corruzione è una nemica della Repubblica” e ha continuato: “Io credo che ci vuole una rivoluzione culturale nel nostro Paese, perché è la cultura che dà la sveglia alle coscienze, perché è la coscienza che dà il via al cammino. Occorrerebbe una città educativa, non solo la famiglia e la scuola. Oggi c’è un divario impressionante tra l’etica e la politica. Dobbiamo dare una mano ai nostri ragazzi illuminando le cose positive. La corruzione e le mafie vanno oggi a braccetto. Noi siamo andati indietro, non in avanti. In Italia i poveri e i giovani che non lavorano sono un problema centrale. C’è un divario tra l’etica e la politica. La legalità è una bandiera che tutti sventolano ogni giorno. Leggere l’oggi che dice ad ognuno di noi di prendere una parte di responsabilità.” Ha citato Martin  Luther King: “Ma io so, in qualche modo, solo quando è proprio buio, si possono vedere le stelle.” Ed ha ammonito: “Attenzione! Oggi ai giovani si nega il futuro, invece di investire e di metterli al centro dell’attenzione del nostro Paese.” E Don Ciotti conclude: “Il gioco d’azzardo è l’ipocrisia dello stato. Occorre il coraggio e l’attenzione di tutti per proseguire insieme il nostro cammino e investire sulla cultura.” Lo scrittore Alberti ha detto: “Cerco di dare una lettura del reato della corruzione all’interno della cultura della corruzione dai piccoli gesti ai grandi atti.” E denuncia:”L’analfabetismo di ritorno è anche a livello emotivo.” Monsignor Nunzio Galatino (Segretario Generale C.E.I.) ha origini comuni al Vescovo Cirulli e così a lui si rivolge: “Sono contento di fare ancora questo piccolo passo con te, Nino.” Poi continua: “L’Avvenire continua imperterrito a parlare contro il gioco d’azzardo.” E considera: “Io ammiro gli insegnanti che lavorano nella scuola con i genitori che sono diventati i sindacalisti dei figli.” E si rivolge ai confratelli preti: “ Un prete corrotto fa danno due volte rispetto ad un politico corrotto.” E continua a parlare di corruzione e dei progetti che hanno già dietro la corruzione e aggiunge che chi fa cattiva informazione, fa corruzione. Il pubblico ha applaudito, come ha applaudito gli altri oratori per la bontà e l’autenticità del loro pensiero. Hanno fatto seguito le domande di alcuni della platea e in fine sono giunte le frasi chiave di Don Ciotti: “I giovani sono meravigliosi. Io ho nostalgia di umanità. La povertà è un crimine di civiltà. L a speranza che noi sogniamo ha bisogno di ognuno di noi.”

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