PIGNATARO MAGGIORE / VAIRANO PATENORA – La malavita organizzata, secondo l’accusa mossa dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, pressava diverse attività imprenditoriali dell’intera zona. L’organizzazione che fa riferimento alla famiglia Ligato di Pignataro Maggiore, è giunta fino a Vairano Patenora per portare le “proposte” anche al colosso Marseglia Center. Dopo l’arresto di alcune settimane fa, gli indagati, durante l’interrogatorio di garanzia hanno respinto ogni addebito riguardante le contestazioni del reato di estorsione che danno corpo all’ordinanza che ha portato all’emissione di diversi ordini di custodia cautelare. La Procura però è forte di un elenco di attività imprenditoriali messe sotto scacco dalla famiglia che ha rappresentato uno dei capisaldi della camorra dell’agro caleno sin dagli anni 90. Fra le imprese, appunto, Marseglia Center con sede in Vairano Scalo, nel comune di Vairano Patenora. Per diversi anni, a partire dal 2012 (almeno fino al 2015) l’organizzazione malavitosa, scrivono i magistrati all’interno dell’ordinanza di arresto scattata alcune settimane fa, si recava a Vairano Scalo, per “vendere” a Marseglia Center gadget pubblicitari.
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