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Caserta – Assenteismo, incastrati due dipendenti della Reggia

Caserta –  In data odierna, all’esito d i una accurata attività di indagine coordinata da questa Procura e delegata al la Pol izia di Stato di Caserta, è stata eseguita l’ordinanza di c1Ustodia cautelare, che impone l’obbligo di presentarsi, quotidianamente, ad un ufficio di polizia, immediatamente prima dell’inizio del l’orario lavorativo e immediatamente dopo la sua conclusione. In particolare,  il  suddetto provvedimento  è stato applicato nei  confronti  di MAIALE  Giovanni  e N ARCISO Raffaele, dipendenti del Ministero dei Beni Culturali,, addetti ai servizi d i vigi lanza presso il complesso Vanvitelliano – Reggia d i Caserta, nei cui confronti si procede per i reati di truffa aggravata e continuata, nonché di false attestazioni  sulla presenza in servizio (artt. 81 cpv., 640 c. 1 e 2 n.1 , 6 I  n.9 c.p. e 493-ter cp, già art. 55 quinquies d.lvo I 65/01).
In particolare, l ‘attività in vestigativa, delegata dalla Procura alla Squadra Mobile della Questura d i Caserta, fondata prevalentemente su ped inamenti ed intercettazioni video ambientali, ha consentito di raccogl iere un grave compend io ind iziario a carico degli indagati, per condotte di ‘”assenteismo'” dal posto d i lavoro, costantemente reiterate nei mesi di settembre, ottobre e novembre 20 I 6.
Le investigazioni, infatti. hanno permesso di accertare che entrambi i destinatari della misura, MAIALE Giovanni e NARCISO Raffaele, si assentavano volontariamente, per diverse ore, dal posto di lavoro durante l ‘orario in cui avrebbero dovuto svolgere le loro, privi di qualsivoglia autorizzazione da pa11e della Direzione ammi nistrativa competente, con le aggravanti di aver commesso i l fatto in danno d i un Ente pubbl ico e in violazione dei doveri inerenti il pubblico impiego svolto. Un itamente con il MAIALE e il NARCISO sono state indagate altre 4 persone.  I dipendenti, agendo in ta l modo, si procuravano un ingiusto profitto pari al la porzione d i stipend io percepita, pur non lavorando, arrecando un pari danno all’Ente pubblico di appartenenza, che ha retribuito prestazioni lavorative non effettuate e con l’ulteriore: danno patrimoniale e di  immagine correlato al la mancata presen1:a del dipendente, per giunta addetto ad  un  delicato servizio, quello di vigi lanza, all’interno della ” Reggia”, esposta così al rischio di atti di vandalismo e non solo.  Non è un  caso, d’altronde, che l’inchiesta abbia preso le mosse proprio dalla commissione  di un furto, agevolato, evidentemente, proprio dalla mancanza della sorveglianza che MAIALE e NARCISO avrebbero dovuto assicurare.

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