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Gioia Sannitica – Municipio, nuovo decreto ingiuntivo dal gruppo Termotetti: quando finisce un amore

Gioia Sannitica – E’ proprio vero! L’amore non è eterno. E questo è ancor più vero quando il “matrimonio” è per “interessi”. Capita così che l’idilliaco rapporto (chiaramente cliente – fornitore) fra il gruppo Termotetti della famiglia Imperadore e la casa comunale gioiese  è finito in tribunale. Infatti è arrivato nei giorni scorsi il secondo decreto ingiuntivo richiesto ed ottenuto dal gruppo Termotetti contro la casa del popolo di Gioia Sannitica.  E l’amministrazione comunale ha incaricato un avvocato per opporsi. Sembra essere lontanissimi quei tempi in cui le perdite si riparavano solo se la “lunghezza” superava i 20 metri. Con il decreto ingiuntivo 749/2018 emesso in data 07.03.2018 dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, la società gioiese intende recuperare la somma di  241.916,95 euro oltre interessi e spese. Secondo il muncipio guidato da Michelangelo Raccio la richiesta è infondata e quindi è stata decisa l’opposizione affidanto l’incarico di difendere l’ente municipale all’avvocato Domenico Pizzillo con studio in Benevento, che ha già “soddisfatto” l’ente (come si legge nella delibera di giunta) in precedenti occasioni.

La precisazione del sindaco Michelangelo Raccio:
“L’Amministrazione comunale si è opposta e si oppone a tutti i decreti ingiuntivi e/o richieste di pagamenti, nella massima trasparenza, quando vi si ravvisino gli estremi di legge per tutelare le ragioni dell’Ente, e conseguentemente quelle dei cittadini di Gioia Sannitica, nelle sedi all’uopo deputate. La trasparenza nella gestione dei atti amministrativi, la libertà da qualsivoglia vincolo o legame e l’onestà nei pensieri nei modi e nei comportamenti, ci consentono di operare in siffatta maniera; e i fatti sono qui a dimostrarlo, questo articolo stesso lo dimostra! Gli interessi che abbiamo tutelato nel passato, che tuteliamo nel presente e che tuteleremo anche nel futuro, sono quelli dei cittadini di Gioia Sannitica. Sono gli unici interessi che ci hanno sempre guidato nell’azione amministrativa; altri interessi non ne conosciamo e non ci appartengono.  Si ritiene appena il caso di rammentare che tutta la documentazione sulla vicenda richiamata nell’articolo è, come per legge, a disposizione di tutti i cittadini. In essa ci sono tutti i motivi alla base del ricorso.  Basta dunque leggere gli atti per avere le dovute risposte; ma bisogna volerlo fare”.

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