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ALVIGNANO – Cimitero, solo tante promesse elettorali

ALVIGNANO. L’ampliamento del cimitero comunale resta un sogno irrealizzato per i cittadini ma anche per l’amministrazione comunale.
Dopo numerosi annunci i lavori restano al palo. Un esempio per capire che le cose non basta, semplicimente dirle o pensarle per vederle già realizzate.
Non bastano gli annunci per  raggiungere un traguardo e spesso la realtà smaschera anche i “bugiardi” più bravi. Durante l’ultima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione, a colpi di spot e di articoli preconfezionati, l’ampliamento del camposanto sembrava potersi, addirittura, toccare con mano.
Ma nulla di tutto ciò è avvenuto: tranne la recinzione del cantiere e qualche manciata di terra scavata in fretta e furia, null’altro è accaduto. Così la situazione è ritornata allo stallo precedente.
Tutto però si tinge di giallo  perchè una indagine della fiamme gialle del Matese potrebbe portare alla luce una serie di “stranezze”.
Ha tentato di fare chiarezza sulla questione il consigliere di opposizione Sergio Romano che ha interrogato il tecnico comunale:
“Stamattina ho chiesto notizie inerenti al cimitero la nuovo tecnico comunale l’architetto Domenico Marra, che molto  garbatamente, a differenza del tecnico precedente mi ha delucidato. Ha confermato che manca solo la procedura di un esproprio e poi l’appalto può iniziare. Al tempo stesso ho domandato a lui, l’esito della gara svolta ieri che riguardava la gestione e manutenzione del cimitero.
La gara è stata affidata provvisoriamente all’unico partecipante, la ditta già affidataria di Amelio Esposito che a parere del sottoscritto consigliere ha sempre ottemperato al proprio dovere. Però, anomalia è, che una volta iniziato il lavoro, in project financing, l’appalto decade, in quanto la manutenzione e gestione è prevista nel progetto stesso. Allora è o non è anomalo? Non si poteva precedere in prorogatio fino ad inizio lavori?
Poi, troppe ombre vagano intorno a questo appalto, tra Procura e Guardia di Finanza che da tempo hanno rivolto la loro attenta lente d’ingrandimento per fare chiarezza, forse quella chiarezza che giustifica il perchè a distanza di tanto tempo, ancora non parte l’appalto in oggetto”.
I cittadini chiedono al sindaco di fare chiarezza sull’intera vicenda e di spiegare perchè “storici amministratori” sembrano  fortemente interessati alla questione. Quali i reali motivi che bloccano i lavori? Sarà perchè è finito il “formaggio” e ora i topini protestano?

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