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CAIANELLO – Scuolabus della vergogna, chi non paga resta a piedi

CAIANELLO. Una quindicina di bambini “esclusi” dallo scuolabus per non essere in regola con il pagamento della retta mensile. Sarebbe stata la persona addetta alla sorveglianza durante il trasporto ad indicare, uno ad uno, ad ogni sosta, i piccoli alunni che non potevano salire perchè “morosi”.
Una vera vergogna per tanti piccoli innocenti che erano pronti per andare a scuola e che invece non hanno potuto raggiungere il plesso ubicato nel centro del paese.
La rabbia – così come raccontano numerose voci in paese – è stata davvero tanta soprattutto  per il metodo usato. Un sistema che non ha tenuto conto di nulla: nè della privacy, nè del fatto che di fronte si trovavano dei bambini e non degli adulti, questi ultimi veri responsabili del mancato pagamento.
Sarebbe stato più opportuno, hanno riferito alcuni genitori indignati, informare noi evitando così di mortificare, inutilmente tanti bambini incolpevole. Non è difficile, infatti, immaginare la tristezza e l’amarezza di tanti ragazzini che – davanti ai loro amici – si sono sentiti dire: Tu non oggi non puoi salire. Molti alunni delle frazioni non hanno potuto raggiungere la scuola. Più tardi i genitori sono corsi in comune per protestare. Non c’era il sindaco da lacuni giorni relegato a casa dopo un incidente subito domenica scorsa durante una gara di calcio fra amici.
L’indice è puntanto contro chi ha preso questa decisione, a molti apparsa assurda nei modi e nei tempi, qualcuno che deve per forza essere all’interno del governo cittadino. Le critiche però non risparmiano nemmeno la minoranza consiliare guidata dal mancato sindaco Lamberto Di Caprio.
Non si sarebbero fatti carico della problematica e non avrebbero assunto le difese di tante famiglie che si ritengono oltragiate da quanto messo in campo contro i propri bambini. La vicenda, nei prossimi giorni, potrebbe finire anche davanti ai  carabinieri della stazione di Vairano Scalo, competente per territorio, ai quali alcuniu genitori potrebbero rivolgersi per denunciare i fatti.

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6 commenti

  1. mi sembra ovvio che chi non paga non usufruisce del servizio…come chi non paga la corrente così è chi non paga il bus

  2. Non condivido. E’ giusto che chi non paga resta a piedi, i genitori sapevano di essere morosi prima ancora di attendere il pullman. Pensate che invece a Vairano Scalo il pullman può far salire solo 35 bambini. I miei, chiedendo come è ovvio di pagare, è stato disposto che non possono salire. Quindi io devo lasciare il posto di lavoro per andare a ritirare i figli da scuola e ci sono casalinghe che potrebbero andare senza problemi e sono a casa a cucinare e guardare telenovelas attendendo i figli, mentre io, lavorando, pago le tasse anche per loro… Bel servizio….

  3. un cittadino onesto dice

    pur condividendo che alla fine chi ci ha rimesso sono stati dei bambini, vorrei dire ai tanti genitori che si dicono indignati, che sono stati più volte invitati sia verbalmente che con lettere fatte periodicamente ad effettuare i versamenti dovuti, siccome se ne sono sempre fregati l’amministrazione si è trovata costretta ad aumentare l’importo dello scuolabus, e questo, se permettete, a voi furbastri, a me ha dato enormemente fastidio, visto che debbo pagare anche per voi.
    Poi, ad onor del vero molti di questi bambini, sono figli che appartengono a genitori che hanno una buona situazione economica (genitori che lavorano entrambi).
    Inoltre, questi genitori indignitati, invece di lamentarsi, dovrebbero evitare di fare i furbastri, pagare regolarmente lo scuolabus, far capire ai propri figli che il fatto è successo non perchè il sindaco è cattivo con loro, ma perchè non non siamo stati corretti nei confronti dell’amministrazione e quindi di altri cittadini onesti.
    quindi, pagate!!!!! visto che oltretutto il servizio funziona regolarmente, e non fate i furbastri.
    poi chiedo ai lettori, cosa avrebbe dovuto fare l’amministrazione per costringere questi genitori che si dicono indignati, a farli pagare, tenendo presente che:
    -molti non pagavano da anni;
    -gli sono stati fatti svariati solleciti di pagamento;
    -gli è stato inviato un bellettino precompilato con gli importi dovuti;
    -Nel mese di novembre gli è stata inviata una comunicazione che dovevano recarsi presso il comune entro il 12 novembre 2012 per regolarizzare sia l’iscrizione che pagamenti;

    FIRMATO: UN CITTADINO INDIGNATO NEI CONFRONTI DEI GENITORI CHE NON PAGANO.

    a VOI AMMINISTRATOTI DICO: ERA ORA!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. l’ultimo post sembra (o meglio è) una propaganda piuttosto che un commento di un “cittadino”… cosi ben informato delle azioni poste in essere da questi “bravi amministratori”…

  5. un cittadino onesto

    rispondo a cicisbeo

    sono un cittadinoo bene informato, perchè leggo attentamente tutto ciò che la scuola e l’amministrazione ci comunica attraverso i nostri figli.
    probabilmente chi segue correttamente i figli e segue la vita amministrativa di un comune per lei è considerato non un buon cittadino ma solo un propagandista elettorale. STRANO!!!!!
    ora capisco perchè da noi succedono tutte queste cose.
    ribadisco ancora una volta,seguite di più i figli, fate meno i furbetti, pagate lo scuolabus cosi non sarete più indignati.
    un saluto a cicisbeo

  6. Ma finite la con questo festival delle banalità ed inesattezze di parte! Esiste una normativa, alla cui applicazione e rispetto e’ tenuto anche il comune di Caianello, che prevede l’esenzione e quindi il godimento del servizio gratuito per gli indigenti! Va da se che i morosi hanno la disponibilità economico-reddituale per pagare il servizio e non hanno alcuna giustificazione! È sarebbe ingiusto che chi paga deve essere penalizzato o peggio pagare o vedere interrotto il servizio – senza soldi non si cantano messe – per colpa di chi non paga perché “furbo”, altrimenti sono tutti autorizzati a non pagare e saremmo alla anarchia.