ALIFE. Ancora disagi e disservizi sulla linea alifana. La regione taglia ancora due corse.
La Regione ha stabilito la soppressione, a partire dalprossimo dieci dicembre, dei treni 7879 (Piedimonte Matese- Caserta) e del treno 7948 (Caserta-Piedimonte Matese) sulla linea Napoli-Caserta- Piedimonte Matese.
La decisione è stata giustificata dalla dirigenza per scarsa frequentazione e dal mancato rilascio delle corrispondenti tracce orarie da parte di R.F.I..
Le organizzazioni sindacali contestano appieno tale provvedimento, che di fatto danneggia ancora di più il territorio dell’alto Casertano, che in passato ha già subito altri tagli (vedi chiusura domenicale ed in tutti i giorni festivi, nonché soppressione di corse nei giorni feriali).
L’atteggiamento latitante della dirigenza nel confronto e rispetto alle continue richieste da parte delle organizzazioni sindacali sull’organizzazione del lavoro del personale tutto, onde evitare qualsiasi azione legale da parte dei lavoratori.
Le soppressioni dei treni che dovessero verificarsi sono quindi da attribuirsi – assicurano i sindacati – esclusivamente alla Dirigenza Aziendale che non intende addivenire a qualsiasi tipo di accordo secondo le norme che regolamentano i rapporti industriali.
Piano per la gestione dei trasporti, sale alta la protesta dei sindaci dell’Alto Casertano. Si sta organizzando una grossa manifestazione con tutti i sindaci e i cittadini dell’area matesina per attirare l’attenzione sul dramma dei trasporti che investe l’area matesina.
Le fasce tricolori della zona hanno espresso forti perplessità in merito al piano messo in atto dalla Provincia, mettendo in risalto le moltissime lacune. Una su tutte: le stazioni ferroviarie di Alife e Piana di Monteverna della Metrocampania nordest resteranno chiuse da inizio a fine servizio. Uno vero scandalo evidenziato con toni severi dal sindaco pedemontano Vincenzo Cappello. In particolar modo, sopprimere la stazione di Alife – dove insiste l’Istituto Professionale – è un errore colossale.
