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PIEDIMONTE MATESE – Rifiuti, Cappello denuncia il Consorzio

PIEDIMONTE MATESE. Mancato servizio di raccolta R.S.U. del 20 novembre 2012 . Il sindaco Vincenzo Cappello denuncia il consorzio per interruzione di pubblico servizio.  Quanto accaduto – scrive il sindaco  – sta determinando le condizioni per l’insorgenza di situazioni di precari età igienico-sanitaria. Inoltre, secondo l’amministrazione comunale la situazione di emergenza creatasi è attribuibile esclusivamente al citato Consorzio Unico di Bacino. Per tali ragioni il sindaco ordina  al Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta -Articolazione Territoriale CE con sede in Caserta (CE),  di provvedere “AD HORAS” alla rimozione di tutti rifiuti, di vario genere, presenti su tutto il territorio, con l’avvertenza che, in caso di inottemperanza, si provvederà all’esecuzione d’ufficio, a spese del Consorzio, fatto salvo per le decurtazioni previste dal vigente contratto di servizio. L’ordinanza firmata da Vincenzo Cappello è stata trasmessa a mezzo FAX al Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta, al Comando di Polizia Municipale, al comando Stazione Carabinieri di Piedimonte Matese ed alla Prefettura di Caserta. Tutti gli appelli lanciati ad oggi dai sindacati sono puntualmente caduti nel vuoto. Per i lavoratori che si occupano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per conto del Consorzio Unico delle Province di Napoli e Caserta si profila un Natale difficile, per non dire insostenibile. Sono, infatti, quattro le mensilità maturate e non ancora erogate”. A denunciare il disagio dei lavoratori del comparto rifiuti, tramite una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, alla Prefettura di Caserta, alla procura della Repubblica, al Presidente della regione Campania e al presidente della provincia di Caserta e di Napoli, sono i sindacati che, purtroppo, non vengono presi in considerazione.  “Abbiamo notizia – spiegano i sindacalisti – che per l’ennesima volta il commissario liquidatore deve reperire le somme necessarie per il pagamento degli stipendi arretrati. I sindaci sembrano essersi totalmente dimenticati dei lavoratori, tranne alcuni di loro che, per evitare di fare una brutta figura con la propria cittadinanza che paga regolarmente la Tarsu, invece di versare puntualmente la retta mensile per i servizi di igiene urbana erogati dal consorzio, pagano esclusivamente con l’autorizzazione del commissario liquidatore il netto dello stipendio senza contributi pensionistici, creando disparità di trattamento tra i lavoratori stessi”. “Per tale causa, dobbiamo aggiungere che, oltre alle mensilità non pagate ai dipendenti del Cub (Consorzio Unico di Bacino), gli stessi si ritrovano da oltre quattro anni senza posizione contributiva, senza tener conto che molti di questi dipendenti si ritrovano pignorati da parte delle finanziarie per il mancato pagamento delle rate già trattenute in busta paga per il quinto dello stipendio, abbandonando al proprio destino centinaia di famiglie”.

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