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CAIAZZO – Minatori morti durante la costruzione della ferrovia, intitolata piazza ad Angelone e Colangelo

CAIAZZO (di Antonio Migliozzi) – La scorsa domenica 8 aprile, l’amministrazione comunale di Caiazzo guidata dal sindaco Tommaso Sgueglia, ha intitolato il piazzale antistante la stazione ferroviaria del paese alla memoria di due minatori, quali Pietro Angelone e Pasquale Colangelo di Castelvecchio Subequo (AQ), morti nella giornata del 21 maggio 1957 a causa di uno scoppio della galleria Spoleto, durante la costruzione della tratta della ferrovia Napoli-Piedimonte. Alla presenza di circa cento persone, domenica mattina il Sindaco di Caiazzo è stato affiancato del Comune di Castelvecchio Subequo, dal vice prefetto di Caserta e dal vice sindaco di Caiazzo Antimo Cerreto, oltre all’ingegnere Neola dell’Ente Autonomo Volturno (EAV). Dopo i saluti istituzionali, tenutisi intorno alle ore 9.30, si è proceduti con lo scoprimento della lapide di intitolazione ai due minatori. Al termine della cerimonia, presso la chiesa di San Nicola de’ Figulis, si è celebrata la Santa Messa in suffragio ai due minatori Pietro Angelone e Pasquale Colangelo con i canti della “Corale Padre Madre” di Castelvecchio Subequo. Sono trascorsi ben 61 anni dall’avvenuta tragedia, ma per la memoria e per il riconoscimento di quei lavoratori che hanno dato la vita non solo per il mantenimento della propria famiglia, ma anche per il progresso della collettività, non esiste tempo che possa far dimenticare. Ed è quello che hanno pensato il sindaco Tommaso Sgueglia ed i suoi colleghi dell’amministrazione comunale di Caiazzo.

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