Sesto Campano – La salma di Giada De Filippo è ritornata nella sua casa di Roccapipirozzi, piccola frazione di Sesto Campano. E’ arrivata poco fa da Napoli. Ad attenderla centinaia di persone, oltre i familiari e i parenti. Dolore, rabbia e incredulità. Questi i sentimenti che trasparivano sul volto della gente. Il dolore, infinito, per la tragica morte di una giovane donna – bella, solare e intelligente – che aveva la vita avanti a se. Una giovane donna che aveva la fortuna di aver avuto tutto dalla vita: una famiglia, l’amore, la salute. L’incredulità per il gesto attuato da Giada che resterà per sempre inspiegabile secondo la razionalità di tutti. L’incredulità perché ancora oggi in tanti, non solo a Sesto Campano, si rifiutano di credere che degli esami non dati all’Università possano convincere una persona a togliersi la vita.
Ma c’è anche rabbia dettata dalla preoccupazione di non aver intuito il malessere che scuoteva Giada , c’è rabbia perché morire così, morire a 25 anni per una ragione simile non può che scatenare rabbia
