RIARDO. Due coniugi in manette. I Carabinieri della Stazione di Pietramelara arrestano per furto aggravato di energia elettrica due coniugi di Riardo. Hanno arrestato, in flagranza per il reato di furto aggravato i coniugi Cimmino Nicola, e De Biasio Caterina. Nella circostanza, militari dell’Arma, a seguito di verifica tecnica, effettuata unitamente a personale dell’ ENEL presso abitazione degli arrestati, hanno accertato il furto di energia elettrica attuato, attraverso l’installazione abusiva di un cavo che permetteva di bypassare il contatore ivi installato.
I coniugi, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che si è svolto ieri ,mattina presso il tribunale di Piedimonte Matese, sono stati ammessi al beneficio della detenzione domiciliare.
La scelta di Nicola
Con un gesto da gentiluomo, Nicola cimmino, difeso dagli avvocati Ciro Balbo e Angelo Izzo, ha scagionato la moglie da ogni accusa. Infatti davanti al giudice del Tribunale di Piedimonte Matese l’uomo ha ammesso di aver realizzato lui l’allaccio abusivo alla rete elettrica. Un sistema realizzato senza che la moglie, Caterina, sapesse nulla. Quindi Nicola si è assunto ogni responsabilità sui fatti contestati dai carabinieri.
Il processo
Il giudice,per l’undienza della convalida, ierimattina, accettando quindi la linea prospettata dal difensore, ha rimesso in libertà i due coniugi fissando la data per il prosieguo del processo relativo ai fatti. Si tornerà in aula, quindi, il prossimo gennaio, esattamente il giorno venticinque.
Il fenomeno
I furti di nergia elettrica sembrano essere in forte aumento, anche le nuove tecnologie a disposizione dell’Enel rende più facile l’individuazione dei “furbi” che cercano di truffare lo stato.
In tanti casi però si tratta di persone che non possono, realmente, pagare la bolletta dell’energia e quindi sono costretti a rubarla.