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ROCCAROMANA – SITUAZIONE DEBITORIA PESANTE, COMUNE SULL’ORLO DEL COLLASSO

roccaromana. Durissimo attacco del Gruppo di Minoranza, guidato da Maria Rosa Lombardo, alla Maggioranza di Anna De Simone. La minoranza rileva che il Comune versa in uno stato economico disastroso che si trascina da anni e che nessuna politica correttiva è stata messa in atto. La situazione economica dell’Ente, in questi ultimi anni, è andata sempre più peggiorando, al punto da non riuscire a pagare per mesi e mesi gli stipendi ai soli due dipendenti full time e ai due dipendenti convenzionati per poche ore al mese.La minoranza individua la cause del disastro economico  nell’assoluta incapacità politica di programmare il bilancio e da ciò discendono danni di tipo economico e finanziario. Il dito viene puntato soprattutto verso quelle voci di bilancio le cui entrate non si potranno mai verificare e che sono servite solo a coprire spese folli e senza controllo, indicando in particolare ben 450.000,00 euro di tagli di bosco, che la minoranza definisce “falsi in bilancio” , o verso quelle entrate per le quali la maggioranza non si è attivata per curarne l’incasso come i 200.000,00 euro di tassa rifiuti non incassata. E’ quindi ovvio che il Comune di Roccaromana è perennemente in anticipazione di cassa e chiude da anni l’esercizio con un debito notevole verso la propria banca tesoriere. Nella dichiarazione di voto contrario, allegata agli atti, il Gruppo di Minoranza, tra l’altro, rivendica di aver segnalato, fin dal 2010, lo stato fallimentare del Comune e di aver indicato anche il percorso di revisione contabile per riprendere una gestione sana e corretta dell’Ente. La maggioranza è messa sotto accusa anche perché tutte le tasse e le imposte comunali hanno avuto aumenti annuali, da ultimo l’aliquota IMU, la tariffa acque reflue e depurazione, il tichet mensa scolastica, incidendo in maniera fortemente negativa sui bilanci familiari. D’altra parte, sostiene il consigliere di minoranza Elio Cunti, è più facile e più comodo aumentare tasse che tagliare spese!
Il capogruppo Maria Rosa Lombardo evidenzia tutte le criticità, attribuisce la responsabilità politica delle condizioni di deficit dell’Ente ad una maggioranza disattenta e poco responsabile. L’atto di accusa non è chiarito dalla replica del Sindaco, né verbalmente, né con atti documentali come richiesto da Cunti e Lombardo; il Sindaco definisce “baggianate” le argomentazioni della minoranza e  trasforma una seria e preoccupata presa d’atto del grave disastro economico del Comune, in una lettura di “offese personali”. Conseguenza: il Sindaco dice di tutto e di più e vieta qualunque tipo di successiva replica. La minoranza abbandona l’aula anticipando denuncia a tutti i livelli amministrativi, giuscontabili, penali ed istituzionali, ma con l’amarezza di non aver avuto risposte o prove che smentissero i dati confutati. Ad oggi ancora un aspetto singolare: tutte le delibere della seduta di consiglio sono state pubblicate, tranne quella relativa all’approvazione del conto 2011.

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