CAPUA – Partecipate, Antropoli vuole fare “pulizia”

CAPUA (antonio de simone) – E’ caos sulle partecipate del Comune: l’amministrazione comunale sarebbe intenzionata a spazzare via tutti gli attuali vertici. Nel frattempo, però, nell’Acage (l’agenzia per gli eventi e i grandi eventi) si registrano le dimissioni, nel bel mezzo dell’organizzazione degli eventi natalizi, del direttore Paolo Sacchetti. Al primo banco di prova, dunque, la collaborazione tra l’Acage, presieduta da Marina Ramelli, e la Pro loco, guidata da Maurizio Orsi, qualcosa non dev’essere andato per il verso giusto, tant’è che il direttore della partecipata comunale si è dimesso. Pomo della discordia, con molta probabilità, l’organizzazione degli eventi natalizi ai quali i due organismi, come annunciato poche settimane fa, stavano lavorando in “tandem”. Divergenze che, probabilmente, hanno portato il direttore Sacchetti a rassegnare le dimissioni. Tutto questo accade proprio nei giorni in cui la maggioranza di centrodestra ha deciso di affidare (la ratifica naturalmente spetterà al sindaco Antropoli) la delega ai grandi eventi al consigliere Antonio Valletta di Capua per la Libertà, personaggio politico, ex partito democratico, ritenuto molto vicino alla Pro loco. Questo andrà a rafforzare sicuramente il rapporto tra l’amministrazione e la stessa Pro loco, ma porterà, inevitabilmente, il neo consigliere ad affrontare la vicenda delle dimissioni di Sacchetti. Per quanto riguarda gli eventi natalizi, la Pro loco sta procedendo speditamente nell’organizzazione cercando di coinvolgere anche i commercianti. Agli esercenti cittadini è stato chiesto di dare un contributo per sostenere le spese delle luminarie. Al cartellone ci penserà la Pro loco che si sarebbe garantita l’appoggio di importanti sponsor disposti a finanziare l’evento.
Per quanto riguarda l’Acage, invece, a rischio c’è la presidenza di Marina Ramelli. Al di la del fatto che l’amministrazione vorrebbe azzerare i vertici di tutte le partecipate (Museo d’Arte Contemporanea, Agisac e Fondazione Martucci) c’è il fatto che la Ramelli è stata indicata dall’Udc, forza politica passata all’opposizione. Non è ancora chiaro se l’amministrazione, dopo l’eventuale azzeramento, procederà alle nuove nomine oppure intenderà definitivamente accantonare organismi che essa stessa ha costituito qualche anno fa e che, seppur con qualche eccezione, non sembrano aver dato i frutti sperati.