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VILLA DI BRIANO/LUSCIANO/SANTA MARIA A VICO/SANTA MARIA CAPUA VETERE – Blitz dei carabinieri: denunce, sequestri e un arresto “eccellente”

VILLA DI BRIANO. Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno degli opifici che impiegano cittadini irregolari sul territorio nazionale, a pochi giorni di distanza da analoga attività operata dai Carabinieri di Castelvolturno che procedettero al sequestro di un opificio clandestino che produceva calzature “Hogan” contraffatte e al contestuale arresto del titolare proveniente da Marano di Napoli, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, unitamente a militari ispettorato del lavoro di Caserta e a personale della A.S.L. di Caserta, hanno deferito, in stato di libertà, per violazioni delle leggi in materia di lavoro e impiego, due cittadini cinesi. I militari dell’Arma, infatti, a seguito di perquisizione domiciliare presso uno stabile di quel centro, hanno accertato che i denunciati gestivano un laboratorio, sprovvisto di autorizzazioni, nonché delle più elementari misure di sicurezza contro gli infortuni sul lavoro che confezionava calzature prive di marca, all’interno del quale venivano identificate altre 16  persone di nazionalità cinese di cui 4  irregolari sul territorio nazionale.L’edificio, costituito da un pian terreno adibito a opificio clandestino e 2 (due) piani superiori adibiti a dormitorio per gli operai èstato sottoposto a sequestro.

Lusciano
I Carabinieri della Stazione di Lusciano hanno effettuato nella tarda serata di ieri  un accesso presso l’attività commerciale di Internet Point di quel centro. A seguito dell’attività di controllo, i militari dell’Arma hanno accertato che il locale era gestito senza le previste autorizzazioni amministrative. Nella circostanza è stato denunciato, in stato di libertà, il titolare dell’esercizio, un ragazzo classe 86  di Trentola Ducenta e contestualmente sono stati sottoposti a sequestro nr. 2 computer e nr. 2 stampanti ivi presenti.
Santa Maria a Vico
I Carabinieri di Santa Maria a Vico hanno tratto in arresto Morgillo Vincenzo classe 69, originario di Caserta, ma residente in Santa Maria a Vico, pregiudicato, affiliato al clan Massaro di San Fellice a Cancello, per i reati di rapina ed estorsione in esecuzione dell’ordine di carcerazione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.   L’arrestato dovrà espiare la pena della reclusione di anni 4 e mesi 9 per il reato di rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati commessi dal 2001 al 2004 in San Felice A Cancello. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Santa Maria Capua Vetere
Nel corso di un servizio finalizzato alla verifica del rispetto della normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro i Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito, unitamente a personale della A.S.L. CE/2,  dipartimento prevenzione di Santa Maria Capua Vetere, un controllo presso il cantiere edile sito in via Napoli, relativo al completamento di un fabbricato destinato a civili abitazioni ed attività commerciali, ove hanno accertato varie violazioni in materia di sicurezza sul lavoro ed elevato sanzioni amministrative pari ad euro 6.300,00. A seguito di tale attività, i Carabinieri hanno proceduto al deferimento in stato di libertà del legale rappresentante della ditta di costruzioni affidataria ed esecutrice dei lavori, nonché il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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