Piedimonte Matese – Furti, il Prefetto boccia Di Lorenzo: niente esercito. Osservatori volontari: come suggeriva Civitillo (il documento)

Piedimonte Matese – L’esercito nel Matese non verrà. Lo dice (implicitamente) la Prefettura di Caserta al termine del vertice di oggi pomeriggio con i quattro sindaci dei comuni del basso Matese (Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Alife e Gioia Sannitica). Erano stati proprio i sindaci di questi comuni a sollecitare, nelle scorse settimane, un incontro in Prefettura per valutare la questione della sicurezza relativamente all’aumento dei furti nella zona. Un aumento che è stato riscontrato solo per Alife, San Potito Sannitico e Piedimonte Matese; mentre il fenomeno è in sensibile calo (-20%) nel territorio del comune di Gioia Sannitica.
Il Prefetto scrive anche “….che i l territorio del Matese presenta da sempre minori criticità rispetto al resto della provincia….”.
Al termine dell’incontro, si legge nella nota della Prefettura, “… è stato disposto di incrementare i servizi d i controllo del territorio a cura del reparto speciale dell’Arma dei Carabin ieri già attivo dall’inizio del corrente anno in quei comun i, su disposizione del Questore; implementare e migliorare la funzionalità dei sistemi d i videosorveglianza in  tutta  l’area, mediante l ‘interconnessione tra loro e il  rinv io  di  tutte  le immagini alla centrale dei Carabinieri di Pied imonte, in modo da consentirne l’immed iata visione in contemporanea; procedere alla mappatura di tutti i dispositivi installati e verificarne la migliore collocazione in collaborazione con i Carabinieri; sensibilizzare la cittadinanza   sull’importanza   della   collaborazione    con   le  Forze dell ‘ordine anche attraverso segnalazioni di eventuali situazioni di pericolo e forme d i controllo statico di vicinato”.
Insomma, più che accogliere la richiesta (avanzata dal sindaco Luigi Di Lorenzo) di inviare l’esercito a Piedimonte Matese, nelle parole del Prefetto c’è spazio per realizzare la proposta avanzata dal consigliere di opposizione, Fabio Civitillo che voleva la nascita dei gruppi di Osservatori Volontari. Associazioni di volontari previste e quindi disciplinate dalla legge. Quando Civitillo propose questa strada (in occasione dell’incontro in comune con il maggiore dei Carabinieri, Falso, comandante della compagnia del Matese), Di Lorenzo liquidò frettolosamente l’idea perchè troppo lunga da realizzare.