ROCCAMONFINA – Il Vulcano, i suoi Borghi, la sua Costa, un progetto per il rilancio turistico

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Presentanto il progetto denominato “Il Vulcano, i suoi Borghi, la sua Costa”, con un convegno avente per tema “Un progetto di rinascita territoriale, sviluppo e lavoro”, al quale hanno partecipato Carlo Montefusco (sindaco di Roccamonfina), Gaetano Cerrito (Coordinatore Progetto, rapporti istituzioni e media, direttore artistico/organizzativo Eventi), Giuseppe Bova Crispino (Responsabile dei profili legali e giuridici del Progetto), Oliviero Casale (Manager Reti d’Impresa “Segretario Nazionale dell’Osservatorio Imprese 4.0”), arch. Maria Rosaria Corona, estensore del progetto con l’arch. Pasquale Bisecco, Serena Angioli (Assessore regionale della Campania ai Fondi Europei e Politiche Giovanili), Alberico Di Salvo (Presidente della Comunità Montana “Monte Santa Croce”), ed altri sindaci ed amministratori dei nove comuni dell’Area Vulcanica aderenti al progetto che ne hanno aderito. (Guarda il video con le interviste)
Il progetto contiene i processi di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio per accrescerne la fruizione da parte dei turisti; la creazione o l’irribustimento delle filiere produttive direttamente e indirettamente legate all’economia del turismo; il consolidamento e lo sviluppo delle imprese turistiche e della filiera per la generazione di nuova imprenditorialità e per l’occupazione giovanile attraverso la promozione in rete delle ricchezze derivanti dallo straordinario patrimonio naturalistico, archeologico, storico, architettonico ed ambientale di cui dispone il territorio: l’apparato vulcanico del Roccamonfina, grande attrattore di interesse naturalistico-paesaggistico e scientifico-didattico più antico del Vesuvio, le numerose aree naturali e selvagge, quali Monte Cesima, Monte Camino, Monte Sambucaro e Sammucaro e Fosso di Cocuruzzo, la fitta rete di corsi d’acqua, gli antichi mulini e frantoi con pesanti macini di pietra lavica, le “Ciampate del Diavolo”, castelli e palazzi ducali, architetture religiose ed altro ancora.

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