SAN PIETRO INFINE – Incontro letterario, ottimi riscontri per il libro di de Angelis Curtis

SAN PIETRO INFINE (di Antonio Migliozzi) – Nel pomeriggio dello scorso sabato 16 dicembre scorso, nella Sala Convegni del Comune di San Pietro Infine, è stato presentato il libro “La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro”, di Gaetano de Angelis Curtis. L’evento, patrocinato dal Comune di San Pietro Infine, è stato organizzato dall’Associazione Culturale “Ad Flexum” e dal Centro Documentazione e Studi Cassinati. Dopo i saluti del Vice Sindaco di San Pietro Infine Lino Fuoco, si sono alternati i relatori Maurizio Zambardi, Presidente dell’Associazione Culturale “Ad Flexum”, Adele Rodogna, docente di Italiano e Storia, e Gaetano de Angelis Curtis, autore del libro e Presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati, onlus. Il Presidente Zambardi, dopo i saluti e i ringraziamenti, ha voluto ricordare, ad un mese esatto dalla sua scomparsa, il Monsignor Antonio Colella.  “Un sampietrese dal cuore grande – ha detto Zambardi – un uomo buono, un uomo semplice, un uomo dal sorriso disarmante, amato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di averlo conosciuto personalmente, un uomo dalle spiccate doti morali, religiose e culturali”. Per questi motivi è intenzione dell’Associazione “Ad Flexum” volerlo ricordare, in un futuro prossimo, con uno specifico convegno incentrato sulla sua figura e sulla sua attività di sacerdote. La parola è poi passata a Gaetano de Angelis-Curtis, autore del libro, che ha prima inquadrato il contesto storico che ha portato alla determinazione di entrare in guerra da parte delle varie Nazioni europee, e poi ha effettuato una panoramica sulle ripercussioni della Guerra del 1915-18 nel territorio del Cassinate. L’intento principale del volume, uscito in occasione del 100° anniversario della Guerra, è stato quello di mettere in un’unica pubblicazione i nominativi dei caduti dei 72 paesi del Cassinate, tra cui anche quelli relativi a tre comuni dell’attuale Provincia di Caserta e cioè San Pietro Infine, Mignano Monte Lungo e Rocca d’Evandro, comuni che hanno sempre gravitato nell’orbita del territorio di Cassino. Nel 1929 – è stato precisato durante la presentazione – facendo seguito alle direttive contenute nel Regio Decreto del novembre 1920, il Ministero della Guerra, dopo l’enorme lavoro di censimento, compiuto dal Commissariato generale onoranze ai caduti in guerra, dette vita alla realizzazione dell’Albo D’Oro, un’immane opera, composta da 28 volume, più tre appendici, che raccolse i nominativi di 529.025 Militari caduti nella guerra nazionale del 1915-1918. Ha preso poi la parola la Prof.ssa Adele Rodogna, che, dopo aver elogiato il lavoro di Gaetano de Angelis-Curtis per il certosino lavoro compiuto, ha fatto una panoramica generale sulle cause che portarono all’entrata in guerra dell’Italia. Molto interessanti sono risultati alcuni suoi spunti di approfondimento in merito agli aspetti sociali ed economici della “Grande Guerra”. La parola è poi nuovamente passata a Maurizio Zambardi che ha definito il libro di de Angelis-Curtis “Un’Opera Monumentale”, e che ogni cittadino dei paesi del Cassinate dovrebbe, a ragione, custodirne copia nelle proprie case, in virtù delle numerose e importanti notizie che riporta. Ha ricordato, a conferma di quanto detto, che il volume è vincitore dell’importante “Premio Fiuggi-Storia 2017”. Zambardi si è poi soffermato a parlare di episodi che riguardano alcuni personaggi di San Pietro Infine come Modestino Di Raddo (per il suo eroico gesto) e Giovanni Conte (Caduto nella Guerra di Spagna e decorato di Medaglia d’oro al Valore Militare). Inoltre ha riferito della singolare storia del Bersagliere Antonio Vecchiarino, morto a Udine, il cui luogo di sepoltura per anni rimasto sconosciuto in quanto il cognome era stato riportato in modo inesatto, è stato rintracciato di recente. Singolare anche il fatto che egli, prima di partire per il fronte di guerra, abbia vergato di suo pugno, nel 1914, il suo nominativo in un ambiente della chiesa Madre di San Pietro Infine e tale graffito è ancora oggi, nonostante le distruzioni patite dal paese nel corso della Seconda guerra mondiale, visibile all’interno dell’edificio sacro (su tale questione cfr. M. Zambardi, Il bersagliere Antonio Vecchiarino e un suo “messaggio” murale, in «Studi Cassinati», a. XVII, n. 3, luglio-settembre 2017, pp. 174-176). In chiusura della presentazione è stato mostrato il prototipo di una targa commemorativa riportante i nominativi di tutti i caduti sampietresi, militari e civili, di tutte le guerre. Elenco che risulta essere il più completo disponibile, scaturito da una ricerca compiuta dalla stessa Associazione “Ad Flexum”. A tal riguardo il Vice Sindaco Lino Fuoco ha preannunciato che, in accordo con il Sindaco Mariano Fuoco e dell’Amministrazione comunale, verrà al più presto allestito nella sede comunale un apposito angolo in cui verrà collocata l’importante e doverosa epigrafe. Inoltre ha riferito che si stanno attivando le procedure per posizionare una targa anche nei pressi del Monumento ai caduti di tutte le guerre, così come richiesto dall’Associazione “Ad Flexum”, in modo da rendere facilmente leggibili i nomi di tutti i caduti di guerra di San Pietro Infine. Terminata l’interessante serata, ricca di notizie e dati storici, il Presidente dell’Associazione “Ad Flexum”, prima di salutare i partecipanti, ha ricordato i prossimi incontri culturali che si svolgeranno a San Pietro Infine e che riguarderanno la presentazione del romanzo storico “Oltre le stelle” di Antonio Valerio Fontana e “L’eccidio della Colonna Gamucci”, di Antonio Magaglino.

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