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SCUOLA – Lavoro scuola: contratti in bilico tra speranze e delusioni

SCUOLA – (di Nino Notargiovanni) Contratto scuola. Siamo alla “frutta”. Ancora pochi giorni e conosceremo il nuovo contratto dei lavoratori della scuola. Se ne sta ancora discutendo nella “stanza dei bottoni”. E se l’attenzione è rivolta, tutta, nella “direzione economica” e nell’aumento stipendiale, nella parte “giuridica” potrebbe “consumarsi” una delle più grandi “beffe” per i lavoratori. E’ nell’aria, la possibilità di un intervento concreto che porterebbe all’abolizione dei tre giorni di permesso per motivi personali previsti dal CNLL ma non dalla legge. Altra novità potrebbe riguardare l’abolizione degli scatti di anzianità. Il bonus (di 500 euro) della legge 107 potrebbe rientrare direttamente in busta paga. Novità arriveranno anche dalla legge 104. Resta il nodo delle attività funzionali che potrebbero essere aumentate (attualmente 40 + 40). Un contratto che rischia di peggiorare le condizioni di lavoro essendo la scuola già stata in passato martoriata da tagli trasversali sia in termini di personale che in quelli di risorse finanziarie. Ormai mancano pochi giorni e finalmente, conosceremo i “risultati” di quella che doveva essere un’attenta valutazione del sistema scolastico italiano.

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