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GIOIA SANNITICA – Fascia tricolore all’assessore esterno, schiaffo di Raccio al consiglio comunale

Gioia Sannitica –Alla cerimonia inaugurale del nuovo polo scolastico di San Potito Sannitico non c’era nessun rappresentante del popolo, regolarmente eletto, del municipio di Gioia Sannitica. Michelangelo Raccio, infatti, ha delegato, per quella occasione, Natascia Marra a rappresentare l’ente gioiese. Proprio lei che non è stata mai eletta dal popolo, ma è stata “recuperata” da Raccio dopo la (quasi) spaccatura con Mario Fiorillo, Carlo Marotti e Paola Damiano. Certo non c’è alcuna violazione di norme o procedure e neppure di leggi. E’ stato semplicemente ignorata una regola da sempre rispettata: la fascia tricolore sempre sulle spalle di una figura scelta dal popolo. Del resto, l’assessore esterno non ha nemmeno diritto di parola (salvo dovute eccezioni) all’interno del consiglio comunale. E su questo aspetto fu tagliente un intervento del capogruppo di opposizione, Giuseppe Gaetano, in un consiglio comunale. Tuttavia, a Gioia Sannitica la vera domanda, che in tanti si pongono, è in merito al silenzio, sulla vicenda del vice sindaco Luciana Cappella. Spettava, sicuramente, più a lei indossare quella fascia tricolore che all’assessore esterno. Come mai è apparsa indifferente?
Per molti gioiesi permettere all’assessore esterno di indossare la fascia tricolore è apparso come un autentico schiaffo sferrato da Raccio all’intero consiglio comunale.

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