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PRESENZANO – Turbogas, il comitato del “no” porta la protesta in piazza

PRESENZANO – Domani sera,domenica 4 novembre, i giovani che dopo la promozione sul comune di Vairano hanno dato vita al Comitato per la difesa dell’Alto Casertano, contro la turbogas di Presenzano, terranno un nuovo sit-in proprio nella piazza centrale di Presenzano e una pubblica assemblea nell’aula consiliare. Iniziativa giusta su cui dare il massimo consenso, indipendentemente dalle facciate di protagonismo e di dichiarazione ideologica che qualche giovane si da, ponendo termine anche alle note polemiche registrate in questi  ultimi giorni. Giusto tenerla a Presenzano per i gravissimi atti di tracimazione delle più elementari regole democratiche compiute dal sindaco D’Errico e dalla sua maggioranza impedendo persino di svolgere un Consiglio Comunale legittimamente chiesto in convocazione dai consiglieri di minoranza ai sensi della Legge. A nessuno può sfuggire questo grave atto, ai sindaci della zona e alla C.Montana di cui Presenzano fa parte. E’ un’azione pericolosa in un momento così difficile che potrebbe precostituire un passaggio del Comune, Ente Locale Costituzionale, da strumento democratico di base organizzatore delle istanze della Comunità, a strumento di coercizione del consenso alla pari delle vecchie logore figure del podestà fascista.

E’ grave,assai grave,quanto accaduto il 30 ottobre mattina, anche se buona parte della popolazione,rispetto alla questione turbogas si sente interdetta e ancora non disposta alle esplosioni come negli anni della centrale Enel e chiusura del tabacchificio. E’ assai grave anche perché può rappresentare un precedente negativo rispetto ai nuovi processi che si aprono con l’abolizione di alcune province e diventa più difficile per tutti noi far pesare la condizione della nostra zona interna del Matese e Alto Casertano.

Speriamo molto che si apra un procedimento civile e penale contro questo atto di abuso tendente di annullare il potere di controllo del Consiglio Comunale ai sensi dell’art 42 del Testo Unico Enti Locali.

Al di là delle procedure e dei  comportamenti antidemocratici messi in atto, la vicenda è grave per la sostanza tutta e per le stupide illusioni che stanno dietro il comportamento condiscendente dell’Amministrazione che ha sottoscritto la transazione con la Edison, per accelerare la sciagurata decisione di insediamento di una mostruosa turbogas nella piana di Presenzano-Vairano. Basta fare un minimo di analisi e di sintesi su quanto è avvenuto dopo la prima devastante illusione della mostruosa centrale idroelettrica dell’Enel, per capire come si stanno prendendo in giro i cittadini. Presenzano dopo un investimento di migliaia di miliardi e corposi contributi che vengono versati annualmente dall’Enel al Comune, è rimasta come era, anzi è peggiorata. Presenzano nel 1971 perde l’11% della popolazione e poi rimane stabile sino al 91, nonostante il grande investimento. Dal 91 al 2001 perde il 4% e presso a poco rimane stabile sino ai giorni nostri, nonostante il 4% dei residenti è fatto di immigrati. Ha l’indice di vecchiaia della popolazione tra i più alti della zona, il 140%; la vicina Vairano ha il 130%. Il reddito medio per dichiarazione IRPEF perde quota rispetto al 2007(da 17470 a 17466), è quasi uguale a quello della dirimpettaia Pratella e di molto inferiore a quello dello stesso confinante Sesto Campano, oltre che di Vairano(quasi 20.000 €).

Dunque una condotta grave e indescrivibile che subito ha spianato la strada ad altre prepotenze come quelle ultime pubblicate sul BURC della Regione Campania, ove si autorizzerebbe la Edison a stracciare le campagne di Presenzano e il rio Maltempo per farvi passare una nuova condotta di gas e scaricarvi le acque luride, nocive e strabollenti che più avanti andranno a terminare l’assassinio ai danni del fiume Volturno. Abbiamo dato una prima occhiata a  questi decreti predisposti da Dirigenti Regionali consenzienti ove si evince,tra l’altro, che la Edison avrebbe chiesto tali autorizzazioni regionali nel 2010 ma il decreto nazionale di concessione, ai sensi della Legge 55/2002, è di luglio 2011, e non ci è chiaro come hanno fatto a firmare la transazione con Presenzano se queste autorizzazioni ancora non vi erano, o la transazione rappresenta una scusa per i dirigenti accondiscendenti?. I dirigenti, nei decreti citati, fanno riferimento al potere concessogli da Legge regionale nell’autorizzare iniziative di Diritto privato sul demanio idrico quando invece la Corte Costituzionale  ha dichiarato illegittimo proprio lo specifico comma 3 dell’art. 4, legge regionale24/2005. Si richiamano in proposito Regi Decreti dal 1904 in poi ma ci si dimentica di far riferimento a quanto disciplinato dalla Legge Galli(36/94), il Dlgs 152/99 e la Legge 152/2006 che regola ogni intervento sull’ambiente e obbliga alle dovute Conferenze dei Servizi, mai tenute su questo versante. In particolare tutte queste Norme richiamate, compreso il Dlgs 112/98 non parlano mai di assoluta delega alle Regioni, ma alle Regioni e agli Enti Locali interessati. In particolare ancora, la Legge Galli, a proposito delle acque che dice sono tutte pubbliche, come confermato dall’ultimo perentorio Referendum, afferma che la prima priorità d’uso è quella dell’acqua per uso umano e in seconda,in caso di siccita, per l’uso agricolo. Basta andare su Google per capire il ruolo strategico del rio Mal Tempo sia per il sistema idraulico, con allagamenti puntuali ad ogni pioggia, che in caso di urgenza irrigua per i campi in caso di non ultimazione dell’impianto consortile che,tra l’altro, sarà per la seconda volta divelto. E’ una piana ricca dove ancora vi è pascolo di quanto rimane degli ovini e per una possibile ripresa dei bovini e bufalini, oltre lo sviluppo di noccioleti e frutta,diventerà un deserto

Stiamo dunque difronte ad atti e persone pericolose, tra l’altro con atteggiamenti provocatori prossimi a istigare  risposte violente, dal momento che ogni sistema idraulico è ovviamente e naturalmente conformato per scorrere presso i fiumi e il mare; quindi una gravissima provocazione verso l’intera popolazione di Vairano e Pratella dove saranno scaricate le acque luride e le piogge acide della centrale turbogas.

Avanti allora con determinazione per impedire che questo scempio e questa aggressione alla popolazione dell’Alto Casertano si compia. L’ alto Casertano oramai è da anni bersaglio delle speculazioni. Si incominciò con il tentativo di insediare in una cava dismessa nel territorio di Tora e Piccilli una discarica di rifiuti pericolosi e il popolo fu costretto a far sentire la propria forza  di opposizione.

Poi si è passati alla volta di Pietravairano  con il tentativo di de localizzare il cementificio Moccia ma Popolo e Comune, a differenza di Presenzano, si sono fatti rispettare.

La Federazione della Sinistra  fa appello all’ UNITA di questa parte del territorio che sta sotto l’ occhio del ciclone ed è continuo bersaglio di speculazioni di ogni tipo. Facciamo appello anche alla Magistratura, a cui più volte ci siamo rivolti, affinchè rapidamente metta le mani in queste strane procedure d’affare.

Dobbiamo spazzare via ad ogni costo quella politica orientata verso le spartizioni e svendita del territorio.

E’ urgente dare una prima grande risposta di lotta,ritrovandoci a vairano scalo,luogo emblematico dell’unita’ d’italia, per dire basta;  Facciamo  appello a tutte le forze in campo che quotidianamente lottano per difendere tutta TERRA DI LAVORO dalle speculazioni e dal malaffare avallati dalla mala politica.

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