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Presenzano – Incarichi facili, condannata l’amministrazione D’Errico. Dovranno rimettere nelle casse del comune 22mila euro

Presenzano – Incarichi facili e sempre agli stessi professionisti, i giudici della Corte dei Conti della Campania confermano la condanna a carico dell’ex sindaco Vincenzo D’Errico e della sua amministrazione. I giudici però hanno ridotto le sanzioni a carico degli ex amministratori. Tutto scritto nella sentenza 399/2017 che si innesta nel giudizio di responsabilità, iscritto al n° 67722 del registro di Segreteria, instaurato a istanza della Procura regionale presso questa sezione nei confronti di Anna Valeria FERRITTO, Nicola PASCALE, Carmine FORGIONE, Vincenzo D’ERRICO, Fulvio FERRARA, Vincenzo ZITTI, Mauro FERRO, Andrea NAPPI. Con atto di citazione del 4 aprile 2016 la Procura regionale ha esercitato azione di responsabilità amministrativa nei confronti dei membri della Giunta comunale (Vincenzo D’ERRICO, Vincenzo ZITTI, Fulvio FERRARA, Carmine FORGIONE, Valeria FERRITTO e Nicola PASCALE) e di due Segretari comunali pro tempore (Mauro FERRO e Andrea NAPPI) del Comune di Presenzano in ragione di un presunto danno erariale di € 22.470,80, oltre a rivalutazione ed interessi legali, asseritamente originato da un incarico conferito e più volte rinnovato dalla Giunta comunale all’avvocato Raffaele MANFELLOTTO.  In particolare, tale incarico, reiterato più volte nel tempo, si sarebbe posto in contrasto con una serie di consolidati principi normativi e giurisprudenziali in forza dei quali le Pubbliche Amministrazioni possono ricorrere a professionalità esterne solo in presenza di determinati presupposti, fra cui, in particolare, la rispondenza dell’incarico ad obiettivi specifici e predeterminati dell’amministrazione; l’inesistenza, all’interno della propria organizzazione, della figura professionale idonea allo svolgimento dell’incarico, da accertare per mezzo di una reale ricognizione; l’indicazione specifica dell’oggetto dell’incarico nonché dei contenuti per il relativo svolgimento; la temporaneità dell’incarico, connotato da particolare ed elevata professionalità; l’eccezionalità delle esigenze da soddisfare con l’incarico;  la proporzione tra il compenso corrisposto all’incaricato e l’utilità conseguita dall’amministrazione.
Ad avviso della Procura attrice, a fronte di tale ben definito contesto normativo e giurisprudenziale, l’incarico conferito dalla Giunta comunale di Presenzano all’avv. Raffaele MANFELLOTTO, pur denominato “di supporto agli organi di staff”, integrava in realtà un incarico di consulenza a contenuto generico, per le ordinarie esigenze degli uffici, “in materia di diritto civile, penale e amministrativo, esternata in pareri scritti e orali, a richiesta del sindaco, del segretario e dei funzionari responsabili delle posizioni organizzative”.  Per tutti questi motivi i giudici hanno emesso condanna al pagamento, in favore del Comune di Presenzano , della seguenti somme, oltre rivalutazione monetaria, da calcolarsi secondo gli indici ISTAT, dall’esborso e fino al giorno della pubblicazione della presente sentenza, nonché interessi legali sulla somma così rivalutata dalla predetta pubblicazione al soddisfo:
a) Mauro FERRO a € 4.493;
b) Andrea NAPPI a € 4.495;
c) Vincenzo D’ERRICO a € 2.022;
d) Vincenzo ZITTI a € 1.123;
e) Fulvio FERRARA a € 2.022;
f) Carmine FORGIONE a € 2.022;
g) Anna Valeria FERRITTO a € 899;
h) Nicola PASCALE a € 899.

Inoltre, sono, poi, tenuti al pagamento, nei confronti dell’erario, delle spese di giustizia che si liquidano in € 936,68.

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