* Satira – Tanto di Cappella* Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – Ma che se ne frega Trenitalia dei gruppi politici sessani? Questo mi sono sempre chiesto quando leggevo i post del gruppo politico che risolve i problemi, lo stesso che si prende tutti i meriti, insomma… Generazione Aurunca.
Nell’ultimo giorno che casino intorno al bar ambulante fuori la stazione. Lavoro, regole, permessi, proprietà, commenti napoletani, di tutto e di più… e ci sta sempre di mezzo GA!
Ma porca miseria, era proprio necessario andarsi a fare i selfie vicino al furgoncino? Di là i vigili ci passano solo se sbagliano strada. Così, senza vigili, quel ragazzo poteva continuare a lavorare lì fuori e la gente poteva continuare a parcheggiare in divieto di sosta. Poi arrivate voi e fate venire lo sfizio alla pattuglia di andare a fare un giro alla stazione… Ma una scorpacciata di cavoli vostri no!? Ovviamente sto scherzando, ci mancherebbe altro, le regole dobbiamo rispettarle tutti… Però se ci riflettiamo un attimo, l’ambulante è “una vittima” probabilmente perché consigliato male… un ragazzo che si è inventato un lavoro e che ha creduto veramente che si potesse lavorare, forse perché non sapeva di un regolamento comunale sul commercio ambulante in vigore da sempre e fidandosi del via libera a parole di un tizio…
Ma diciamocelo chiaramente, l’area della stazione si presta benissimo allo sciacallaggio politico. I bagni e la rampa per i portatori di handicap sono obbligatori per legge, erano già programmati da tempo e i lavori procedevano per lotti in tutte le stazioni, ma data l’importanza dello scalo sessano per Trenitalia… beh, basti pensare che qualche tempo fa tagliarono parecchi treni… Comunque i lavori non li hanno fatti perché richiesti dei generatori sia in forma scritta che tramite video sui social, e credo che non costruiranno neanche il bar… dato che non è obbligatorio per legge. Ovviamente, col senno del poi post-scivolone, si è cercato di distogliere l’attenzione appellandosi alla “ripicca del sindaco” o ai “commenti napoletani”, quando si capiva benissimo che non era un’offesa ma voleva intendere che a commentare non erano persone del territorio ma residenti a Napoli. Questo significa offendere i napoletani?… mah, ognuno la pensi come vuole… Però dopo quella bella figura di… era l’unico modo per distogliere l’attenzione.
Ma la stazione è ancora utile per far battaglia politica e farsi notare. Infatti i “compagni” di banco stanno investendo sul parcheggio. Però è strano… sembra quasi una spartizione delle competenze… “io mi occupo del comfort e tu del parcheggio”. Io invece punterei sul costo del biglietto. Ma ci pensate! Sessa-Napoli andata e ritorno costa 10,40 €! Quasi quasi conviene andare in macchina!… Attenzione però! Sia chiaro che se abbassano le tariffe il merito è mio. Non facciamo che come sempre i meriti sono i vostri!
Ora vi saluto e saluto anche colui che si è adoperato per storpiarmi il cognome e che, ogni tanto, mi dà un consiglio o una tirata d’orecchie… Vabè, lo trasformo nel mio brand satirico, quindi…
Ciao ciao e… Tanto di Cappella!