Sessa Aurunca – Casale a Verrengia: “non ha elementi per fare opposizione e ripiega sulle provocazioni”

Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – All’indomani del Consiglio comunale sembra che la bagarre tra il consigliere Alberto Verrengia e l’assessore Tommasina Casale non sia ancora giunta al termine. Pungente e sarcastica la risposta dell’assessore alla provocazione commissionata dal consigliere dove evidenzia che “fa scena muta in consiglio”.

Dichiara Casale: “C’è un regolamento di consiglio comunale che probabilmente sfugge al consigliere Verrengia, secondo il quale gli assessori non hanno diritto alla parola se non interrogati dai consiglieri stessi. Tra l’altro questa nozione gli è stata ampiamente spiegata in consiglio. Sempre secondo lo stesso regolamento sono gli assessori delegati, se a conoscenza di un fatto a rispondere ad un’interrogazione orale, oppure, dopo approfondite verifiche, rispondere successivamente al primo consiglio utile, nel rispetto dei tempi dettati dal Regolamento di Consiglio comunale. Ora, di tutti gli argomenti che si discutono in consiglio comunale, viene fatto opportuno verbale di seduta, dopo apposito sbobinamento di tutto ciò che avviene in aula, e non serve che il consigliere Verrengia si prodighi o si affanni a mistificare la realtà, presto i verbali di consiglio saranno pubblicati. È chiaro ed evidente che l’intervento del consigliere Verrengia era di natura pretestuosa ed a lui voglio dare un consiglio, se non riesce a trovare nulla di concreto per fare un’opposizione utile, si rassegni al fatto che l’azione amministrativa di questo esecutivo e, soprattutto, di questa maggioranza, non gli lascerà pretesti per aiutarla, inutile gettarsi sulla strada delle provocazioni. Tanto è vero che non ci sono elementi per supportare il suo mandato di opposizione che da ormai un anno e mezzo non fa altro che prendersi meriti non suoi. A poco serve parlare in consiglio, sono i fatti tra la gente che contano. Infine consigliere, inutile che continua a nascondersi dietro blog compiacenti che non aspettano altro che screditare la mia persona, se ha qualcosa da dire non faccia il consigliere del giorno dopo, lo dica in consiglio comunale ma senza fare provocazioni.”